Parola di Di Battista: «Il problema dell’Italia sono gli italiani»

Si chiamava «Processo ai 5 Stelle» e doveva essere l’occasione – offerta dalla festa de Il Fatto Quotidiano – per chiarire la posizione del Movimento su alcuni punti. Diventa, invece, il teatro di un’affermazione da parte di una delle star pentastellate, Alessandro Di Battista, che farà discutere a lungo. Intervistato, nel corso dell’appuntamento a Marina di Pietrasanta in Versilia, dal giornalista Peter Gomez, Di Battista si è fatto scappare: «Il problema dell’Italia sono gli italiani: fino a quando saranno disposti a votare sempre gli stessi, lamentandosi poi la mattina nei bar o facendosi infinocchiare dai titoli della stampa».

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Il parlamentare de Movimento 5 Stelle ha poi rincarato la dose: «Avevi ragione tu – ha detto rivolgendosi al giornalista Massimo Fini presente sul palco – quando me lo dicevi qualche anno fa, anche se io non la pensavo come te». Una metamorfosi che, però, lascia passare un concetto non molto popolare, in una fase molto calda per il Movimento, impegnato nella lunga campagna elettorale che porterà alle elezioni politiche del 2018.

Di Battista, poi, ha fatto il punto anche sulla situazione del comune di Roma, dopo due anni di amministrazione a 5 stelle: «Non pensavo potesse andare molto meglio e non soltanto a causa del debito pregresso». Il parlamentare si è trovato a far fronte all’assenza del primo cittadino della Capitale Virginia Raggi, invitata ma non presentatasi alla manifestazione: «Non so perché non sia venuta, so solo che io ieri ero in Sicilia e oggi sono qua».

Oltre all’uscita sugli italiani, Di Battista ha fatto il punto sulla democrazia diretta del Movimento 5 Stelle e sui suoi meccanismi da oliare, ha difeso Beppe Grillo («è solo il garante del Movimento») e ha ricordato Gianroberto Casaleggio: «La sua perdita per noi è stata un duro colpo: uno vale uno non vuol dire che tutti debbano fare la stessa cosa. È evidente, invece, che nel corso degli anni è nato un gruppo che traina gli altri».

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