In progetto un maxi allevamento intensivo tra Finale Emilia e Boldeno, animalisti in rivolta

28/08/2017 di Redazione

Tra Finale Emilia e Bondeno, tra le province di Modena e Ferrara, nella zona colpita dal terremoto del 2012, è in fase di progettazione un nuovo maxi allevamento intensivo di polli e maiali, con annessa centrale per la produzione di biogas da liquami. Mentre il progetto attende i permessi necessari, la Lega AntiVivesezionista (LEAL) locale lancia una petizione per fermarlo.

IN PROGETTO UN NUOVO MAXI ALLEVAMENTO INTENSIVO TRA FINALE EMILIA E BONDENO

La notizia di un nuovo maxi allevamento tra Finale Emilia e Bondeno, per la precisione in località Scortichino, era stata data qualche settimana fa dal quotidiano La Nuova Ferrara.

Non solo Zerbinate, ma anche Scortichino. Un altro allevamento di animali di grandi dimensioni sta per prendere forma sul territorio. In questo caso in località La Pesa-via Obici , a pochi chilometri di distanza da quello già attivo da tempo tra Scortichino e Gavello, per l’allevamento dei suini, con annessa centrale per la produzione di biogas da liquami.

L’insediamento si realizzerà sul confine tra il territorio di Bondeno e quello di Finale Emilia, sul sito che un tempo ne ospitava già uno simile, seppure di minori dimensioni. A metà luglio sono stati depositati in municipio tutti i documenti necessari. Con la pubblicazione sul bollettino regionale ufficiale dello scorso 12 luglio è stato dato il via al procedimento, che per 60 giorni a partire da quella data consentirà a chiunque di prendere visione degli elaborati in Regione, nei comuni di Bondeno e Finale Emilia, nonché nelle sedi delle Province di Ferrara e Mantova.

I NUMERI DEL MAXI ALLEVAMENTO INTENSIVO TRA FINALE EMILIA E BONDENO

Il progetto del nuovo maxi allevamento intensivo tra Finale Emilia e Bondeno – il quotidiano parlava di 85mila polli da ingrasso, 60mila galline, 3mila maiali da produzione e 900 scrofe – dovrà vedersela con l’opposizione di animalisti e ambientalisti. LEAL fa sapere in una nota che il progetto è «della della Società Agricola Allevamenti Cascone, già classificata, nel maggio 2015, dal servizio Ambiente e Urbanistica del Comune di Bondeno come industria insalubre di primo tipo per la gravità dell’impatto su salute e ambiente circostante con richiesta di mettersi in regola con le leggi in materia di inquinamento ambientale».

ALLEVAMENTO INTENSIVO TRA FINALE EMILIA E BONDENO, LA PETIZIONE PER FERMARE IL PROGETTO

Le responsabili di LEAL Ferrara-Bologna, Stefania Corradini e di LEAL Modena, Maria Cristina Testi, hanno lanciato una petizione contro il nuovo maxi allevamento intensivo su change.org, che ha già raccolto oltre 5mila adesioni. Le firme verranno poi consegnate al sindaco di Finale Emilia, Sandro Palazzi, e al sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini. Intanto le due responsabili di LEAL si stanno organizzando per coinvolgere nell’opposizione al progetto altre associazioni animaliste e ambientaliste, coinvolgere la cittadinanza e istituire un tavolo tecnico con i Comuni e gli assessori interessati.

Come spiegava anche La Nuova Ferrara, il maxi allevamento intensivo tra Finale Emilia e Bondeno non è l’unico in progetto nella zona:

La notizia della prossima “nascita” dell’allevamento segue di pochi mesi quella di un altro allevamento di suini che sarebbe allo studio (ma già in fase avanzata) tra via Argine Campo e via Vela, vicino alla frazione di Zerbinate, con un allevamento da circa 50mila capi di bestiame (sulle ceneri dell’ex allevamento Ferrari, sottodimensionato rispetto a quello in progettazione ora) e uno stabilimento per la produzione di circa 2 megawatt da sfruttamento di biogas.

Attualmente, il nuovo impianto sarebbe in attesa di tutti i permessi necessari e si starebbe anche procedendo spediti ad un accordo con i produttori locali, anche per individuare gli ettari necessari allo spargimento successivo dei liquami, prodotti dalla lavorazione industriale. Insomma, gli allevamenti intensivi di grandi dimensioni si stanno diffondendo a macchia d’olio. Resterà da capire se il territorio bondenese sarà in grado di “reggerli” tutti.

La preoccupazione è condivisa dalla responsabile di LEAL Ferrara-Bologna, Stefania Corradini, che ha dichiarato: «Questa Regione è già tutta fortemente impattata e degradata dalla presenza di allevamenti intensivi. Riteniamo che un nuovo impianto di questa portata sarebbe una scelta davvero impopolare in un territorio così pesantemente sfruttato da questi insediamenti. Non dimentichiamo che un allevamento di queste proporzioni richiederebbe l’impiego di una quantità esorbitante di risorse idriche e non farebbe che aumentare il già intenso traffico su ruote nella zona»

Foto copertina: la petizione su change.org contro il progetto di un nuovo allevamento intensivo tra Finale Emilia e Bondeno

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