La Regione: «L’ostetrica colpita da morbillo a Senigallia non era vaccinata»

28/08/2017 di Redazione

La Regione Marche comunica in una nota che un’ostetrica del reparto di ginecologia si è ammalata di morbillo. Questo è quanto accaduto all’ospedale di Senigallia, in cui la professionista era assente dallo scorso 20 agosto a causa della malattia. L’ente locale ha precisato che la donna non era vaccinata e che il caso è stato segnalato il 25 agosto dalla direzione sanitaria dell’ospedale al servizio Isp – Malattie infettive del dipartimento di prevenzione. Intanto è stata avviata un’indagine epidemiologica con l’ausilio della direzione medica dell’ospedale. Anche nella sezione dedicata alla salute de La Repubblica è stata aperta una parentesi sulla questione.

OSTETRICA CON MORBILLO: LA REGIONE MARCHE PRECISA CHE LA DONNA NON ERA VACCINATA

L’ente regionale delle Marche chiarisce, attraverso un comunicato, la vicenda che riguarda un’ostetrica colpita dal morbillo. Nelle scorse ore sono state identificate le pazienti assistite dalla professionista presso la struttura sanitaria, con le finalità di monitorare l’ipotetica comparsa di segni e sintomi compatibili con il morbillo per almeno un periodo corrispondente a quello dell’incubazione della malattia. «Vista la necessità di ricostruire rapidamente i contatti avuti dalla ostetrica malata nei probabili giorni di incubazione della malattia – recita la nota ufficiale – è stato costituito un primo gruppo di lavoro con la partecipazione dei medici del Dipartimento di prevenzione, la direzione infermieristica per turni operatori, pronto soccorso, Direzione medica ospedaliera, divisione ostetricia e pediatria».

OSTETRICA CON MORBILLO: FABRIZIO VOLPINI INTERVIENE SUL CASO DI SENIGALLIA

 

Sotto osservazione non solo i pazienti: due contatti familiari e due genitori di un neonato sono stati vaccinati insieme ad un altro operatore sanitario. «Siamo di fronte, purtroppo, ad una situazione preoccupante. Per questo sono sempre più convinto che l’obbligo vaccinale sia la strada giusta» chiosa Fabrizio Volpini, presidente della Commissione Sanità delle Marche, ai microfoni di La Repubblica. Nel sostenere la sua tesi, Volpini afferma che circa il 30% dei casi di morbillo in ospedale hanno interessato personale sanitario non vaccinato e che, in virtù anche dell’ultimo episodio di Senigallia, l’epidemia necessita di attenzione e di consapevolezza da parte dei cittadini sul ruolo della vaccinazione, da lui ritenuta uno “strumento indispensabile per non mettere a rischio di gravi conseguenze in particolare le persone più fragili, in questo caso donne in gravidanza e neonati”.

(in copertina foto ANSA / CIRO FUSCO)

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