La distruzione di Novella 2000 da parte di Daniela Santanché

22/08/2017 di Redazione

Un giornale di gossip rovinato dal gossip. È il triste destino di Novella 2000, storica rivista italiana, acquisita nel 2015 dal gruppo Visibilia Magazine di Daniela Santanché e, dallo scorso 25 luglio, in liquidazione. Da due anni i sedici dipendenti sono in cassa integrazione, mentre la gestione della rivista è stata sempre caratterizzata dai continui litigi con l’ex amica della Pitonessa, la giornalista (e noto volto di Rai Sport) Paola Ferrari.

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Daniela Santanché, una delle fedelissime di Silvio Berlusconi, ha provato senza fortuna a intraprendere la strada dell’editoria. Riuscendo nell’impresa ben poco gloriosa di creare problemi a una delle pietre miliari del giornalismo italiano, dai nobili natali e dal passato ricco di fasti.

NOVELLA 2000, LA STORIA

Novella (così si chiamava in origine) era una rivista letteraria nata nel 1919. Nel 1966 aggiunge il numero 2000 al nome, grazie all’intuizione di Enzo Biagi, che decise di farne «un giornale divertente, che documenterà con rubriche e corrispondenze speciali i fatti e gli umori dei nostri giorni». Famoso il suo slogan «un settimanale per le donne che anche gli uomini leggono».

Con l’inserimento del gossip, riesce a raggiungere l’invidiabile quota di 600mila copie vendute. Poi, negli ultimi anni, dopo alcuni guizzi che l’hanno riportata agli onori delle cronache (come l’intervista al fidanzato della giovanissima amica di Berlusconi Noemi Letizia), è precipitata sempre più in giù per copie vendute. I dissidi interni all’azienda editoriale della Santanché hanno fatto il resto. E il gossip, in Italia, ora, ha sempre meno padroni.

(FOTO: ANSA/ MASSIMO PERCOSSI)

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