Luca Russo è la seconda vittima italiana dell’attentato di Barcellona: passeggiava sulla Rambla con la fidanzata

18/08/2017 di Redazione

L’appello straziante della sorella Chiara Russo che su Facebook aveva scritto: «Aiutatemi a riportarlo a casa» aveva lasciato aperta qualche possibilità. Eppure sembra che non ci sia nulla da fare per Luca Russo, la seconda vittima italiana dell’attentato terroristico sulla Rambla di Barcellona. La Farnesina, questa mattina, aveva comunicato la presenza di due italiani fra le vittime (una era Bruno Gulota, di Legnano) e di tre nostri connazionali feriti. Nel primissimo pomeriggio, si è diffusa la seconda identità.

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LUCA RUSSO, SECONDA VITTIMA DELL’ATTENTATO DI BARCELLONA

Luca Russo, un giovane di Bassano del Grappa, si trovava a Barcellona insieme alla fidanzata. Stavano facendo una semplice passeggiata in uno dei luoghi simbolo della città catalana quando il van bianco guidato dal commando di terroristi lo ha portato via. La fidanzata di Luca, invece, risulta essere ferita, ma le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni.

L’appello della sorella Chiara su Facebook era partito da alcuni fotogrammi che avevano mostrato due sagome che – per conformazione fisica e per abiti indossati – ricordava molto da vicino quelle di Luca e della fidanzata. In tanti stanno già facendo sentire la propria vicinanza alla famiglia Russo sui social network, esprimendo tutto il loro dolore.

CHI ERA LUCA RUSSO

Quella che doveva essere una vacanza da sogno, quello che doveva rappresentare il sogno d’amore per due giovani ragazzi, si è trasformata nel tragico incubo che ha spezzato la vita di un giovane ingegnere di 25 anni, originario di Marostica che viveva, appunto, a Bassano del Grappa.

(FOTO da profilo Facebook di Luca Russo)

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