Sierra Leone, frane e smottamenti: 300 vittime, tra queste 60 bambini | VIDEO

Una tragedia determinata dal maltempo, dall’abusivismo edilizio, dalla povertà. Una frana ha spazzato via decine di abitazioni a Regent, un sobborgo di Free Town in Sierra Leone, provocando 300 morti. Molti di questi – 60 circa secondo le fonti di stampa locali – sarebbero bambini. Ma è un bilancio che, nelle prossime ore, sembra essere destinato ad aumentare tragicamente.

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DISASTRO SIERRA LEONE, COSA È SUCCESSO

I testimoni oculari avrebbero visto una parte di collina, quella che sovrasta il territorio del quartiere della città, sgretolarsi letteralmente, portando con sé tutto quello che trovava davanti. I soccorsi proseguono frenetici, ma con mezzi e forze limitati sono tutt’altro che semplici. La gente cerca di unirsi alle forze di primo intervento, alla ricerca dei propri cari: ma la situazione è drammatica e sembra che precipiti a ogni ora che passa.

Gli obitori sono pieni, la Croce Rossa sta facendo tutto il possibile, ma le speranze di estrarre persone vive dalle macerie si riduce costantemente. Come si diceva, a creare il mix mortale sarebbero state una serie di cause. Tra queste l’abusivismo edilizio, come ha spiegato il vicepresidente della Sierra Leone Victor Foh, «Nella zona – ha dichiarato – erano stati costruiti diversi edifici illegali. È probabile che centinaia siano morti sotto le macerie».

DISASTRO SIERRA LEONE, LE IMMAGINI

Le prime immagini che giungono dal Paese sono veramente impressionanti: un fiume di acqua mista a fango scorre impetuoso lungo le strade del sobborgo di Free Town e interi palazzi, minati alle fondamenta dalla violenza dei detriti precipitati dalla collina, crollano su se stessi, come se fossero di cartapesta.

FOTO da Twitter

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