«Lanceremo 4 missili in contemporanea»: la Corea del Nord spiega il suo attacco alla base Usa

10/08/2017 di Redazione

Cresce la preoccupazione per un possibile attacco militare della Corea del Nord. Pyongyang ha ribadito in queste ore non solo l’intenzione di sferrare un attacco contro Guam (avamposto militare Usa nel mar delle Filippine) ma ha anche anticipato che sta «seriamente» valutando l’uso «in contemporanea» di 4 missili a raggio intermedio Hwasong-12 per colpire gli asset strategici di Marina e Aeronautica statunitensi. Il piano è stato riassunto dal generale Kim Rak-gyom (a capo dell’unità balistica speciale) e prevede la sua completa definizione per metà agosto, con l’esecuzione in ogni momento su ordine del leader Kim Jong-un.

 

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COREA DEL NORD, TRAIETTORIA E TEMPI DELL’ATTACCO ALLA BASE USA DI GUAM

La Corea sta fornendo anche delle informazioni dettagliate sul possibile attacco. Il dispaccio in inglese della Kcna (la Korean Central News Agency) traccia la rotta dei missili che attraverseranno il cielo delle prefetture giapponesi di Shimane, Hiroshima e Koichi per coprire la traiettoria verso Sud di «3.356,7 chilometri in 1.065 secondi prima di atterrare nei 30-40 km da Guam». L’obiettivo è quello di «interdire le forze nemiche sulle maggiori basi militari di Guam e mandare un avvertimento cruciale agli Stati Uniti». Si tratta di una risposta al messaggio inviato dal presidente Usa Donald Trump. L’inquilino della Casa Bianca ha parlato di «fuoco e furia» se Pyongyang non metterà da parte le sue minacce nucleari verso Washington. «Un dialogo sano – è stato commento del generale Kim Rak-gyom – non è possibile con una tale persona priva di ragione e solo una forza assoluta può funzionare con lui».

COREA DEL NORD, BASE USA DI GUAM A 3.400 KM DA PYONGYANG

Guam è un’isola di 544 km quadrati distante circa 3.400 km da Pyongyang. È abitata da 162mila persone ed ospita circa 3.800 militari, in gran parte concentrati nella base Andersen. In settimana, due bombardieri B-1B, in grado di raggiungere il Nord in due ore, hanno effettuato un volo dimostrativo sulla penisola in manovre congiunte coi caccia di Seul.

Le tensioni tra Corea del Nord e Usa sono aumentate nelle ultime settimane, dopo la decisione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di nuove sanzioni a Pyongyang (per due lanci di vettori balistici intercontinentali avvenuti a luglio, uno nel giorno dell’Independence Day). Gli Stati Uniti, inoltre, stando a quanto riferito alla stampa americana da fonti di intelligence, ritengono che la Corea del Nord sia riuscita ad ottenere la miniaturizzazione di una bomba atomica.

COREA DEL NORD, RISPOSTA DI SEUL ALLA MINACCIA DI PYONGYANG

Una risposta alla nota della Corea del Nord con il suo piano d’attacco non si è fatta attendere. La Corea del Sud ha promesso una «forte e risoluta reazione» agli attacchi del Nord insieme agli alleati. Il colonnello Roh Jae-cheon, portavoce del Comando di stato maggiore congiunto, ha assicurato che, grazie al solido combinato militare Washington-Seul, «siamo assolutamente pronti a reagire con decisione a ogni provocazione del Nord».

(Foto da archivio Ansa. Credit: Zhu Longchuan / Xinhua via ZUMA Wire)

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