Mantova, l’aggressione dei naziskin contro un giovane di sinistra

07/08/2017 di Redazione

Naziskin all’opera a Mantova. Un episodio molto grave di violenza, pare motivata da ragioni politiche, si è verificato lo scorso fine settimana nel capoluogo lombardo. Sabato sera, alle ore 23, un gruppo di neonazisti è entrato in un centrale bar di Mantova, alla ricerca di un giovane ragazzo  a cui è stata data la caccia per le sue idee di sinistra. Lo ha rimarcato Lorenzo, il nome del giovane picchiato dai naziskin, alle forze dell’ordine dopo esser stato medicato in pronto soccorso. Lorenzo era in un locale del centro di Mantova, che si chiama Teatro delle Birre, quando si avvicino alcuni dei neonazisti entrati nel bar. Ecco il resoconto della Gazzetta di Mantova.

I neofascisti si avvicinano a lui e uno di loro sbotta: «Ti abbiamo cercato e ti abbiamo trovato». Il giovane tenta di reagire ma viene di nuovo insultato, ce l’hanno con la maglietta che indossa. Lo strattonano e poi, all’improvviso, viene colpito da una sberla. Subito dopo uno del gruppo, grande e grosso, si avvicina e gli sferra un pugno violentissimo al volto. Uno contro cinque. Lorenzo cade a terra. Volano le sedie e i tavoli.La piazza si riempie di urla e di testimoni. Qualcuno chiama la polizia e sul posto accorrono, a sirene spiegate due volanti. Ma il gruppo di naziskin è già sparito.

L’aggressione avrebbe potuto essere più grave. Come ha raccontato un testimone, alcuni giovani, quando hanno riconosciuto i naziskin entrati all’ingresso, si sono immediatamente dileguati. I neonazisti, a quanto risulta, sarebbero quasi tutti residenti nel veronese, con l’eccezione di un solo membro del gruppo, che abita a San Benedetto Po, cittadina vicina a Mantova. Il sindaco del capoluogo lombardo, Mattia Palazzi, ha definito l’aggressione un fatto grave che non va sottovalutato. «I responsabili vanno puniti. È necessario che tutte le forze politiche e sociali condannino il formarsi di gruppi di estrema destra, neofascisti, che nella storia hanno sempre e solo prodotto violenza e razzismo. Devono sapere che Mantova non può essere la loro città», riporta la Gazzetta di Mantova.

Foto copertina generica: Joel Goodman/LNP

Share this article
TAGS