Chiara Appendino difende la pagina Facebook che la prende in giro

Chiara Appendino è intervenuta in difesa della pagina Facebook che la prendeva in giro, bloccata dal social media per sette giorni.

CHIARA APPENDINO PROIBISCE COSE BLOCCATA DA FACEBOOK

Il sindaco di Torino è prima intervenuta nei commenti di Chiara Appendino proibisce cose per esprimere il suo disappunto e rammarico per il blocco deciso da Facebook, oltre che per esprimere il suo apprezzamento per la satira della pagina che prende in giro la sua amministrazione. Appendino ha poi pubblicato su Facebook un post di elogio alla pagina satirica, ripubblicando le sue card preferite di Appendino proibisce cose.

Questa mattina ho saputo che Facebook ha sospeso la pagina satirica Chiara Appendino proibisce cose – scelta che mi dispiace molto – a causa di una vignetta considerata contraria alle policy del social network. Confesso che è da tempo che seguo la pagina e ammetto che in questi mesi mi ha strappato ben più di un sorriso. Trovo l’umorismo dei loro contenuti intelligente, sottile e pungente allo stesso tempo. Senza dubbio esilarante. Come gli ho già detto pubblicamente, spero ritornino più carichi di prima. Io continuerò a seguirli e, perché no, a prendere spunto per migliorare 😉 Qui vi lascio qualcuna delle mie card preferite. Vi consiglio di mettere un like alla loro pagina per seguirli e vederne molte altre.… e comunque l’App-segnale è un’idea geniale!

APPENDINO IN DIFESA DI CHIARA APPENDINO PROBISCE COSE

La pagina è stata bloccata da Facebook per una card in cui una Chiara Appendino di colore nero diceva che sarebbero stati rimpatriati i negroni, un gioco di parole tra il colore della pelle di molti migranti e il noto cocktail. Il comportamento di Chiara Appendino è da elogiare, sia per l’apprezzamento della satira nei suoi confronti, sia per aver dato visibilità a una decisione che appare piuttosto eccessiva da parte di Facebook. Chiara Appendino probisce cose è stata avviata circa due mesi fa, dopo le restrizioni alla movida torinese adottate dalla giunta M5S a Torino, e in poche settimane ha conseguito un discreto pubblico, circa 40 mila fan, che apprezzano una satira molto intelligente e simpatica.

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