La moglie e la figlia di Bernardo Caprotti si separano da Germana Chiodi, la segretaria che aveva ereditato 75 milioni di euro

04/08/2017 di Redazione

 Germana Chiodi, storica segretaria dirigente di  Caprotti in Esselunga e sempre al suo fianco durante la grande crescita della catena dei supermercati negli scorsi decenni, ha lasciato il gruppo. L’addio a Esselunga di Germana Chiodi è stato comunicato con una lettera lunedì 31 luglio. La dirigente di 69 anni era già in pensione da diversi anni, ma era rimasta a lavorare al fianco di Bernardo Caprotti fino alla sua morte, e anche successivamente al suo decesso. Germana Chiodi aveva ereditato metà del patrimonio personale di Caprotti, 75 milioni di euro, dopo i decenni trascorsi vicino al fondatore di Esselunga, che durante la sua vita le aveva già regalato gioielli e altri beni di lusso per ringraziarla per il suo lavoro.

LA SEGRETARIA DI CAPROTTI GERMANA CHIODI VIA DA ESSELUNGA

La versione ufficiale del gruppo è un addio concordato con la proprietà, ma l’intesa tra i familiari di Bernardo Caprotti sembra aver segnato il destino di Germana Chiodi, che aveva rimarcato dopo la morte del fondatore come sarebbe rimasta in Esselunga solo se la sua famiglia l’avesse voluto. La seconda moglie di Caprotti e sua figlia Marina, eredi universali col 70% dell’azienda leader dei supermercati in Italia, con oltre 22 mila dipendenti, hanno però preferito non prolungare la collaborazione con lei, d’intesa probabilmente, come scrive La Republica, con gli altri due figli dell’imprenditore lombardo che ora controllano il 30% dell’azienda. Germana Chiodi, scrive la testata diretta da Mario Calabresi, avrebbe chiesto di non effettuare ritorsioni contro i suoi nipoti assunti in Esselunga: due di loro si sono sposate con manager del gruppo. Germana Chiodi era considerata la figura più importante di Esselunga dopo Bernardo Caprotti. Entrata giovanissima nell’azienda, da segretaria è diventata l’assistente personale dell’imprenditore, e avrebbe gestito importanti dossier aziendali, tanto da suggerire numerose assunzioni allo stesso Caprotti durante i tanti anni trascorsi al vertice della catena dei supermercati.

Foto copertina: ANSA

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