L’epic fail di J.K. Rowling costretta a scusarsi per l’accusa a Trump di aver ignorato i bambini sulla sedia a rotelle

Si era indignata e aveva espresso la sua rabbia su Twitter. J.K Rowling aveva lanciato ben sette tweet per criticare il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che, durante un evento benefico, si sarebbe rifiutato di stringere la mano ad alcuni ragazzini disabili in sedia a rotelle. L’episodio, tuttavia, si è rivelato un falso e, dopo l’attacco di diversi utenti del social network e dell’editorialista del Daily Mail e della CNN Piers Morgan, l’autrice di Harry Potter è stata costretta a fare marcia indietro.

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J.K. ROWLING EPIC FAIL, LA CRONISTORIA

Una marcia indietro che è stata rappresentata da altri quattro tweet, mentre quelli che avevano Donald Trump nel mirino sono stati rimossi dal suo profilo.

J.K. ROWLING EPIC FAIL, LE SCUSE

L’autrice ha detto di essersi fidata di una fonte (valutata poi come un falso) e di esser stata spinta a sottolineare l’atteggiamento del presidente in virtù del suo grande attaccamento alla causa delle persone con disabilità. La Rowling si è scusata con le famiglie dei ragazzini presenti alla manifestazione, ma non con il presidente Trump (per il quale non ha mai mostrato una particolare simpatia) che viene citato soltanto di sfuggita (e con il titolo neutro di «presidente») nel primo dei quattro tweet di rettifica.

La polemica scatenata dalla Rowling aveva avuto un grande peso mediatico. Il suo primo tweet di critica al presidente Trump aveva raggiunto la cifra record di 75mila retweet nella sola giornata di ieri. Tuttavia, l’evidenza provata delle fake news a cui aveva dato credito l’hanno quasi costretta alla retromarcia. I suoi numerosi fan in tutto il mondo la perdoneranno di sicuro in virtù della grande stima nei suoi confronti. Ma la pessima figura, purtroppo, resta.

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