Il video omofobo del candidato alla segreteria Pd di Ancona

30/07/2017 di Redazione

Dopo quella di Patrizia Prestipino sulla «razza italiana» da tutelare con il sostegno concreto a mamme e famiglie, il Partito Democratico si trova a fare i conti con una nuova, pesante, gaffe. Fabio Ragni, giovane candidato renziano alla segreteria del Pd di Ancora, è l’autore di un video omofobo che racconta la storia di un profumo che trasforma gli etero in gay. Il 20enne attivista Dem, studente di giurisprudenza, appassionato di regia, ha realizzato con alcuni amici il video umoristico pubblicandolo poi sul proprio profilo Facebook, e togliendolo dal profilo in seguito in seguito alle forti polemiche.

VIDEO OMOFOBO DEL CANDIDATO PD, VECCHI STEREOTIPI SUI GAY

Le immagini sono ricomparse sul web grazie a Gaypost.it, che è riuscita a venirne in possesso nonostante la rimozione e a riproporle poi in esclusiva. Il video è una scenetta che contiene vecchi stereotipi sugli omosessuali, che vengono descritti come «altra donna», «donne mancate». Nel filmato, dal titolo ‘Acqua di frogio’, il protagonista si guarda allo specchio e diventa gay dopo una spruzzata di profumo. Il peggio arriva con il backstage, che occupa circa la metà della durata del filmato. Nei titoli di cosa viene spiegato che il video «non vuole offendere nessuno», un attore ammette che «all’inizio mi avevano chiesto di fare la donna» e parla di «donna» riferendosi al ruolo di ragazzo omosessuale. Lo stesso poi spiega che di avere «ancora un briciolo di dignità» e di aver per questo «preferito fare l’uomo». Insomma – spiega Gaypost – interpretare un gay o una donna per gli autori del filmato mina la dignità di chi lo fa ed è facile immaginare per loro quanto sia poco ‘dignitoso’ essere omosessuali. «Detta così pare che poi siamo frogi per davvero», dice ancora uno degli attori. Che poi si dichiarano: «Siamo etero». Quasi a voler evitare la ‘figuraccia’ di non esserlo.

 

 

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Nei titoli di coda continua lo show. Spunta il «patrocinio di Arcifrogi». E l’avvertimento: «Nel video non sono state maltrattate ragazze da Luca», una scritta che compare di solito quando nei film compaiono animali. E ancora: «In questo video non si vuole offendere nessuno, l’unico intento è fare un po’ di risate in una pausa studio».

VIDEO OMOFOBO DEL CANDIDATO PD, IMBARAZZO DEM

Il corto lancia più di un interrogativo sulla selezione della futura classe dirigente del Pd. Mentre gli esponenti Dem prendono le distanze, come la responsabile Scuola nazionale del partito Simona Malpezzi, deputata. «Deridere, per passatempo o per gioco, l’orientamento sessuale delle persone – ha dichiarato la responsabile Pari opportunità e diritti civili del Pd Silvia Fregolent – è un atto ignobile, ancora più grave se commesso da chi e’ iscritto al Pd e si candida oggi ad assumere ruoli dirigenziali nel partito. Episodi di questo tipo, anche se risalgono ad alcuni anni fa e i responsabili hanno già chiesto scusa, feriscono comunque la sensibilità di chiunque si impegni per costruire una società inclusiva garante della dignità e dei diritti di tutti i cittadini. E’ anche a causa di questi atteggiamenti che si alimenta e si giustifica un clima diffuso di intolleranza ed omofobia come i recenti rifiuti di affittare alle coppie omosessuali in Calabria e Salento».

(Immagine: screenshot da video di Gaypost)

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