La destra unita difende il poliziotto che ha offeso il migrante e contestato la Boldrini

Nella giornata di ieri ha fatto il giro del web un video di un capopattuglia della polizia stradale che, riprendendo una persona di colore in bicicletta sulla Torino-Bardonecchia, si è lasciato andare a commenti del tipo: «Risorse della Boldrini, ecco come finirà l’Italia: tutti su una graziella in autostrada a comandare. Per voi che amate la Boldrini e che avete voluto questa gente di m***a in Italia». Il poliziotto è stato sospeso immediatamente per aver utilizzato frasi a sfondo razzista contro un’alta carica dello Stato.

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POLIZIOTTO OFFENDE MIGRANTE BOLDRINI, SOLIDARIETÀ DELLA DESTRA

Ora, però, c’è un fronte compatto che lo sostiene. E che va dai sindacati di categoria ai partiti di destra. «Non volevo sembrare razzista» dichiara il poliziotto – 43 anni di servizio -, «Non si rovina un agente per lesa Boldrini» gli fa eco il segretario del Sap Gianni Tonelli, che ha indirizzato una lettera al capo della polizia Franco Gabrielli. E poi, da Daniela Santanché a Matteo Salvini, passando per Roberto Calderoli, il coro è decisamente unanime: «Io sto con questo poliziotto, è la Boldrini che ha sbagliato lavoro» – scrive su Twitter Salvini, «una vergogna nazionale, un servitore dello Stato sospeso per il reato di pubblica opinione» ribadisce l’esponente di Forza Italia Santanché, «perché non si indignano quando un immigrato accoltella un poliziotto?» si chiede Calderoli.

E gli attestati di solidarietà non si fermano qui: visto che la sanzione al poliziotto comporta anche una diminuzione del suo stipendio mensile, i colleghi hanno addirittura organizzato, via Facebook e WhatsApp, una colletta per dargli anche un supporto economico. Insomma, un sostegno non da poco, sia a parole, sia nei fatti.

POLIZIOTTO OFFENDE MIGRANTE BOLDRINI, LA BUFALA DIFFUSA DA FORZA ITALIA

Tra le fila di Forza Italia, addirittura, qualcuno avrebbe ipotizzato una ingerenza della stessa presidente Laura Boldrini per far sì che l’agente venisse sospeso. La notizia si è rivelata una vera e propria bufala, perché la Polizia di Stato, in serata, ha diffuso un comunicato in cui si precisava come la decisione fosse stata presa in «piena autonomia».

C’è anche chi ricorda che il poliziotto ha sventato un pericolo in autostrada, fermando l’uomo in sella alla bicicletta. Sembra però chiaro che ciò poteva avvenire anche senza girare un video (con tanto di palesi offese a sfondo razziale). Insomma, quella di Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana – che sostiene l’iniziativa di sospendere il poliziotto dal servizio perché «a tutto c’è un limite» – rischia di essere una voce isolata in un’Italia che, su alcune tematiche, mostra sempre di più tendente a destra.

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