In 30 anni in Africa la popolazione raddoppierà. E c’è chi pensa al controllo delle nascite

14/07/2017 di Redazione

È un problema o una risorsa? È questo l’interrogativo che accompagna i dati demografici relativi al continente africano e in particolare le incredibili previsioni di crescita della popolazione che è in corso e proseguirà nei prossimi anni. Secondo le stime nel 2015 l’Africa avrà un numero di abitanti, 2,5 miliardi, doppio rispetto a quello odierno e questo preoccupa i paesi europei, interessati dai flussi migratori.

AFRICA, BOOM DEMOGRAFICO: IPOTESI CONTROLLO DELLE NASCITE

Ne parla oggi il Corriere della Sera in un articolo a firma di Michele Farina, che ricorda come il presidente francese Emmanuel Marcon nel corso dell’ultimo G20 si sia espresso sulla sfida dei paesi «dove si continuano ad avere sette otto figli per donna» e come la Danimarca abbia annunciato maggiori fondi per il controllo delle nascite nei paesi in via di sviluppo:

All’ultimo G20 di Amburgo, Emmanuel Macron ha detto che «l’Africa ha avuto problemi di civilizzazione», e che parte della sfida attuale è costituita da quei Paesi dove «si continuano ad avere sette-otto figli per donna». C’è chi ha bollato queste parole come «razziste», riflesso della vecchia mentalità del colonialismo francese. Ma l’altro giorno anche la Danimarca, che non passa per Paese colonizzatore, ha annunciato che accrescerà i fondi per il controllo delle nascite nei Paesi in via di sviluppo. La ministra per la Cooperazione, Ulla Tornaes, ha detto che 225 milioni di donne nei Paesi più poveri non hanno accesso a strumenti di «family planning». E riferendosi all’Africa in una conferenza a Londra, ha parlato delle misure per la riduzione della natalità come di «una priorità della politica estera e di sicurezza danese».

 

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Quella della Danimarca è una soluzione che, spiega la ministra, «aiuterebbe anche a limitare la pressione migratoria sull’Europa». Ma non tutti hanno una visione catastrofica dei numeri. Nella classifica dei Paesi che fanno più figli i primi 15 sono africani e sono ben 26 i paesi del continente che vedranno nei prossimi decenni raddoppiare la popolazione. Al Corriere della Sera il viceministro degli Esteri Mario Giro ha spiegato che la crescita è legata anche allo sviluppo che continua ad esserci e ha ricordato che la tratta degli schiavi ha finito per spopolare il continente, che oggi ha territori disabitati ed è l’unico con nuova terra arabile. A trainare la crescita c’è soprattutto la Nigeria, prima economia per pil. Gli attuali 180 milioni di abitanti diventeranno 410 nel 2050.

(Foto dal profilo Twitter di Laura Boldrini: un gruppo di sfollati nigeriani durante una visita della presidente della Camera)

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