Tour de France 2017, Fabio Aru: un sardo in maglia gialla

Eccolo lì. Il sardo in maglia gialla. Tre anni dopo Vincenzo Nibali, l’attesa è finita. Fabio Aru riporta l’Italia in cima alla classifica del Tour de France. Lo fa in una maniera soft, quasi in sordina. Sono bastati 300 metri, infatti, al corridore dell’Astana per far scoppiare la classifica generale. Nel primo dei due tapponi pirenaici (Pau-Peyragudes), con tante montagne in mezzo, è stato l’ultimo, ripidissimo rettilineo a fare la differenza.

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FABIO ARU, IL MOMENTO DECISIVO

Fino a quel momento, la corsa era stata controllata dalla ex maglia gialla Chris Froome e dalla Sky, che aveva ricucito su tutti i tentativi di fuga. Negli ultimi metri, però, Fabio Aru – in maglia tricolore di campione d’Italia – è partito, raccogliendo dal fondo del serbatoio le ultime energie di una tappa tirata a tutta. Uno zig-zag impressionante che ha mandato letteralmente all’aria il gruppetto degli uomini di classifica.

Gli unici a resistere allo scatto del sardo sono stati il colombiano Rigoberto Uran e il francese Romain Bardet. Quest’ultimo ha vinto lo sprint e si è preso una prestigiosa tappa della Grande Boucle. Froome, invece, non ha funzionato: il suo meccanismo – fino a quel momento perfetto – si è sgretolato sotto i colpi di Fabio Aru. Il traguardo sembrava non arrivare più per il britannico, che ha chiuso la frazione con 22″ di ritardo da Aru e con 24″ da Bardet.

In virtù dell’abbuono riservato al terzo della classifica di tappa, ora, il sardo guida la generale con 6″ sul diretto rivale del team Sky. E, per una notte (ma ci auguriamo che possa resistere a lungo), può far sognare una nazione intera. Domani, 14 luglio, festa nazionale francese, sarà un italiano a vestire la maglia gialla.

(FOTO: Dirk Waem/Belga via ZUMA Press)

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