Morti Lugo: l’ex infermiera Daniela Poggiali assolta dalla Corte di Assise di Appello

07/07/2017 di Redazione

Bologna – La Corte di assise di appello ha assolto Daniela Poggiali, ex infermiera alla sbarra per l’omicidio di una sua paziente settantottenne all’ospedale di Lugo. La quarantacinquenne fu condannata in primo grado all’ergastolo perché riconosciuta colpevole di avere iniettato una dose letale di potassio all’anziana. La Corte ha ordinato la scarcerazione dell’imputata, detenuta da oltre tre anni. Assolta perché il fatto non sussiste.

MORTI LUGO, LA VICENDA DELL’EX INFERMIERA DANIELA POGGIALI E DI ROSA CALDERONI

Riavvolgendo il nastro, per fare il punto della situazione ripartiamo dalle perizia medico legale sulle cause della morte della paziente. Era lo scorso 22 febbraio, quando la Corte d’Assise d’Appello di Bologna dispose ciò nel processo che vedeva tra gli imputati l’ex infermiera Poggiali. Su di lei pesava una condanna in primo grado all’ergastolo per l’omicidio di una sua paziente compiuto nell’ospedale di Lungo, nel ravennate, l’8 aprile 2014 con una iniezione letale di potassio.

Nella primavera scorsa fu proprio la Corte d’Appello a disporre una perizia medico-legale per accertare le cause della morte dell’anziana. Dalla perizia non fu possibile stabilire con certezza come causa di decesso le patologie pregresse. Non solo: il quadro clinico della defunta era «solo in parte compatibile» con una somministrazione di potassio a livelli letali. In primo grado fu rilevante la testimonianza della figlia della anziana che riferì come Daniela Poggiali fosse stata l’ultima a vedere la madre. La donna morì circa 60 minuti dopo.

Lo scorso 9 marzo Daniela Poggiali rese alcune dichiarazioni spontanee prima che i giudici si ritirassero in camera di consiglio. «Vorrei dire al Presidente e a questa Corte – puntualizzò l’ex infermiera – che adesso avete elementi in più per giudicare questa vicenda assurda e dolorosa per me e per restituire giustizia a Rosa Calderoni». Prima di lei aveva parlato in controreplica il suo legale Avv. Stefano Dalla Valle, il quale aveva affermato che «quando la Poggiali uscirà dal carcere, la prima cosa che farà sarà andare a casa dei familiari a chiedere scusa».

(foto copertina ANSA)

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