Boldrini: «Ospitate i vucumprà sotto gli ombrelloni». Il popolo del web si fa ingannare da Lercio

La gente non riesce più a distinguere una notizia vera dalla satira. Lo dimostra questo post pubblicato dal noto sito satirico Lercio.it e condivisa immediatamente sui social network da migliaia di persone in pochissimo tempo. Il tema dell’articolo è ancora una volta Laura Boldrini e la sua «decisione» di far ospitare i vucumprà sotto gli ombrelloni nelle ore più calde della giornata. Probabilmente, oltre alla satira in sé, a far scatenare la rete con una serie di commenti che hanno preso sul serio la boutade, anche la carica degli haters che, da diversi anni ormai, ha come bersaglio il presidente della Camera.

BOLDRINI LERCIO, LA GENTE CREDE ALLA NOTIZIA

A segnalare l’anomalia ci ha pensato il sito di debunking bufale.net che ci tiene a rimarcare la differenza tra un sito di satira a tutto tondo (che ormai ha superato il milione di followers e ha una certa fama nel mondo dei social network) e un sito d’informazione. Evidentemente, però, la condivisione di certe notizie è troppo «ghiotta» e contagia facilmente gli utenti più ingenui di Facebook.

Ecco, allora, che il post viene pubblicato con frasi di censura sul «solito operato della Boldrini», che ormai prende delle decisioni «che da una come lei dobbiamo aspettarci», che viene insultata con offese orribili (ingiustificate a prescindere da qualsiasi posizione assunta dal presidente della Camera).

LA GALLERY SU BOLDRINI LERCIO E SUI POST SU FACEBOOK DELLA GENTE CHE CI HA CREDUTO

C’è chi si lancia in proclami contro le posizioni eccessivamente tolleranti della Boldrini condividendo il pezzo di Lercio. E a chi gli fa notare che si tratta di un giornale satirico, l’utente risponde: «Grazie per avermi salvato, capoccione…e comunque, ho visto i tuoi post: sei pure juventino». Della serie: di te non mi fido. Un’argomentazione impeccabile. C’è, invece, chi «spera che sia una bufala» e chi, invece, si dichiara «senza parole» dopo aver letto questa non-notizia.

BOLDRINI LERCIO, IL PRECEDENTE

Non è la prima volta, del resto, che un post condiviso da Lercio venga considerato veritiero: qualche mese fa, infatti, toccò a un altro tema di grande attualità, il dibattito sui vaccini, essere oggetto di satira. Ma l’articolo che parlava di un bimbo vaccinato e «arrugginito in seguito a un bagnetto», riuscì comunque a ingannare il popolo dei social che lo condivise a go go come notizia-scandalo.

Share this article