È morta Solvi Stubing, diceva agli italiani «sarò la tua birra»

03/07/2017 di Gianmichele Laino

Un’icona della pubblicità degli anni Settanta. Si è spenta il 3 luglio nella sua casa di Roma Solvi Stubing, attrice e modella tedesca: aveva 76 anni, era nata a Berlino e aveva fatto dell’Italia la sua seconda casa. Era nota al grande pubblico per la pubblicità della birra Peroni e per quella sua frase sussurrata all’apparecchio televisivo: «Chiamami Peroni, sarò la tua birra».

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CARRIERA DI SOLVI STUBING

Solvi Stubing aveva recitato in diverse pellicole ed era comparsa anche sulle copertine di Playman e di Playboy. Una vita divisa tra il palcoscenico, le riviste patinate e persino la politica. Negli anni Ottanta è stata membro della commissione delle donne europee e, nel 2004, si era candidata al Parlamento europeo nelle liste di Alleanza Nazionale (22mila preferenze che non le bastarono per essere eletta).

L’ultima apparizione pubblica di Solvi Stubing risale a circa un anno fa, quando venne interpellata dal Corriere della Sera per commentare la cessione della Peroni ai giapponesi. In quella circostanza si era detta dispiaciuta per quanto avvenuto e aveva rimarcato la bontà della birra che, a suo modo di vedere, può ancora rivaleggiare con quelle tedesche.

Gli spot pubblicitari di cui era protagonista si svolgevano solitamente con una trama piuttosto simile e con poche variazioni sul tema, partoriti dal genio di Armando Testa. Solvi Stubing era sempre in fuga da qualcuno, in autobus, in taxi, a piedi e in bicicletta; quando veniva raggiunta, sussurrava la frase passata alla storia che tanto fece arrabbiare le associazioni femministe. Tanto che la Peroni fu costretta a cambiare il claim: non più «Chiamami Peroni, sarò la tua birra», ma «Chiamala Peroni, sarà la tua birra».

Personaggio discusso e chiacchierato, insomma. Anche dal punto di vista del gossip: si mormorava di una sua relazione con il segretario di Stato americano Henry Kissinger, mentre fu legata sentimentalmente per tanti anni al produttore cinematografico Raffaello Mallucci.

(FOTO: ANSA / UFFICIO STAMPA PERONI)

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