Trascorre una giornata con l’amante e per giustificarsi s’inventa una rapina

29/06/2017 di Redazione

Cosa non si farebbe per trascorrere una giornata con l’amante? Un uomo di 50 anni di Castenedolo, in provincia di Brescia, è arrivato a denunciare una finta rapina pur di nascondere la sua scappatella. Si è recato dai carabinieri e ha raccontato di essere stato aggredito e picchiato mentre si trovava alla guida della sua auto. I militari però non gli hanno creduto e lo hanno costretto a confessare. La singolare storia viene raccontata oggi dal quotidiano Brescia Oggi in un articolo a firma di Valerio Morabito.

 

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CASTENEDOLO (BRESCIA), RAPINA INVENTATA DOPO UNA GIORNATA CON L’AMANTE

Il protagonista della vicenda si è recato dai militari in compagnia della moglie e prima ancora, sempre accompagnato dalla donna, alla Poliambulanza di Brescia, dove è stato medicato e sottoposto ad accertamenti. Davanti ai carabinieri ha provato a raccontare di una rapina in realtà mai avvenuta ma, messo alle strette, ha confessato nel giro di pochi minuti. Il 50enne si era inventato l’aggressione solo per giustificare davanti alla moglie le ore di assenza da casa. I militari lo hanno denunciato per procurato allarme e simulazione di reato, perché a causa sua hanno dovuto trascorrere mezza giornata a ricostruire i fatti. Prima di scoprire che si trattava solo di una montatura.

(Foto generica da archivio Ansa)

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