Tutti i bimbi schiavi del mondo

Forse non tutti sanno che il 16 aprile è il giorno internazionale contro la schiavitù infantile.

QUALE INDIGNAZIONE? – Spesso siamo commossi dalle altrui disgrazie. Le notizie di bambini scomparsi o di piccoli che necessitano di un trapianto o di una cura medica particolare per sopravvivere hanno sempre colpito la società nel profondo, con movimenti, moti di opinione, campagne con protagonsti personaggi più o meno famosi. Ma visto che siamo così bravi ad indignarci per la violenza nei confronti dei bambini, perché non riusciamo ad avere la stessa empatia nei confronti di tutti quei piccoli che vivono come schiavi? Perché non ci interessa nulla se le nostre scarpe sono fatte in Bangladesh magari da minori che dovrebbero essere ovunque anziché in fabbrica? E non stiamo parlando di un qualcosa di “esotico”. I bambini rappresentano il 10 per cento della forza lavoro mondiale.

Schiavi bambini: guarda le immagini:

PERCHE’ NON FATE NULLA? – Questo significa che sono più di 400 i piccoli forzati al lavoro e sacrificati all’economia di mercato, che punta sulla produzione, la compravendita, lo scambio, senza alcun rispetto pe gli ingranaggi che la compongono, i quali sono sempre più spesso dei bambini. Il mondo sta progredendo a grandi falcate, ma nel “sottobosco” si torna indietro nel tempo. Al lavoro come unica occupazione di vita, allo sfruttamento fino allo sfinimento dei bambini. Perché non si combatte questa piaga che uccide milioni di bambini? Dove sono i sindacati? Perché la politica è sorda? E le associazioni femministe, la società, le organizzazioni internazionali? Evidentemente non esiste una volontà politica nel combattere questi problemi. Va bene così, ma faremo di tutto per combatterla. Il nostro ruolo è quello di incoraggiare i poveri e lo faremo.

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