Doddore Meloni, l’ultimo indipendentista sardo rischia di morire in carcere

19/06/2017 di Redazione

L’ultimo indipendentista sardo si sta lasciando morire in carcere. Detenuto da aprile per scontare una condanna a tre anni per evasione fiscale e falso, Doddore Meloni, 74 anni,  non mangia da 50 giorni. A raccontarlo è la figlia Francesca, che racconta come l’attivista contro la «colonizzazione italiana» della Sardegna, abbia perso 30 chili e corra rischi seri per la sua salute e la sua vita. Ne parla Nicola Pinna sul quotidiano La Stampa:

Nel nome dell’irremovibile ideale secessionista, Doddore Meloni ha organizzato proteste, occupazioni e persino una lista per conquistare la Regione. Da aprile è finito in carcere per scontare due condanne definitive: 3 anni per evasione fiscale, un anno e otto mesi per falso nella richiesta (respinta) di gratuito patrocinio legale. «Chiediamo che possa scontare ai domiciliari la pena – invoca la figlia Francesca, che venerdì mattina si è incatenata all’ingresso del tribunale di Cagliari – Ha perso 30 chili ed è in condizioni gravissime. Non scapperà, avrebbe potuto farlo prima. È un uomo leale, non si sottrarrà alla sfida con la giustizia italiana».

DODDORE MELONI, INDIPENDENTISTA SARDO SI LASCIA MORIRE IN CARCERE

Tra le singolari battaglie di Meloni va annoverato soprattutto lo sbarco sull’isola di Maldiventre del 28 agosto 2008. Arrivò su un gommone in un giorno in cui l’isola era piena di turisti, poi si arrampicò sulla roccia più alta per issare una bandiera rossa e blu. La libera repubblica dell’isola deserta era il primo tassello del progetto molto più grande di coinvolgere tutta la Sardegna (con tanto di ministri, richieste di residenza e moneta propria). Un lottatore tenace e irremovibile. «Non mollerò mai, ma sono sicuro che farò la fine dell’indipendentista irlandese Bobby Sands, morto in carcere dopo un lunghissimo sciopero della fame», diceva negli anni scorsi. Ed è proprio quello che sta facendo oggi.

(Foto di copertina: Ansa / Luca Turi)

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