E il ministro Lorenzin confonde l’Austria con la Slovenia

17/06/2017 di Redazione

Ne abbiamo parlato ieri. Beatrice Lorenzin ai microfoni di Sky ha parlato di un invito dell’Austria ad evitare Gardaland per un rischio legato alla copertura vaccinale troppo bassa, ma in realtà le autorità del Paese non hanno mai lanciato quel tipo di avvertimento. Il ministro della Salute è stato smentito direttamente dall’amministratore delegato del parco dei divertimenti, che ha precisato: «Non c’è stato e non c’è alcun problema specifico legato alle vaccinazioni. Non ci risulta sia stata divulgata da alcun Paese estero una circolare che dissuada dalla visita».

BEATRICE LORENZIN E LA BUFALA DELL’AUSTRIA CHE INVITA A EVITARE GARDALAND

Oggi sul suo quotidiano La Verità il direttore Maurizio Belpietro ricostruisce le origini della bufala della Lorenzin spiegando come il ministro abbia confuso Austria con Slovenia:

Vi domandate perché la Lorenzin abbia sparato una fake news (le balle nell’era di Matteo Renzi le chiamano così) che ha rischiato di provare un danno di non poco conto a un’azienda che non solo quotata in Borsa ma dà lavoro a centinaia di persone? Perché ha preso lucciole per lanterne, confondendo l’Austria con la Slovenia e le autorità con le chiacchiere. In pratica, un giornale di Lubiana ha scritto che bisogna prestare attenzione alle gite scolastiche, perché «c’è la possibilità per chi va a Gardaland di contrarre il morbillo». Nessun allarme dunque, nessun invito a non andare a Gardaland, semplicemente un discorso riferito alla tendenza di alcuni genitori sloveni di non vaccinare i propri figli contro il morbillo. Ma qualche ragazzo in visita al parco giochi di Verona si è beccato il virus? No, il giornale spiega che è capitato a 14 persone che hanno visitato una mostra a Nova Gorica che, per chi non lo sapesse, sta in Slovenia.

(Foto: ANSA / GIORGIO ONORATI)

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