Padova, radiato il medico che ‘curava’ il linfoma di Hodgkin con vitamina C e integratori

14/06/2017 di Redazione

Ancora un camice bianco espulso dal proprio ordine professionale per cure improbabili consigliate ai pazienti. L’Ordine dei medici di Padova ha radiato Paolo Rossaro, medico di famiglia condannato in Cassazione a un anno e 6 mesi con la sospensione della pena per omicidio colposo, in relazione alla morte di Cristian Trevisan, un camionista vicentino morto nel 2007 per un linfoma di Hodgkin e curato non con la chemioterapia ma con vitamina C e integratori.

 

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MEDICO RADIATO A PADOVA, CURAVA LINFOMA DI HODGKIN CON VITAMINA

Ne parla il Corriere del Veneto. Il provvedimento dell’Ordine di Padova segue di qualche settimana la radiazione a Treviso di Roberto Gava, cardiologo e farmacologo accusato di essere un antivaccinista. Non si tratta probabilmente dell’ultimo caso. La commissione disciplinare sarà chiamata a breve a giudicare anche il caso di Claudio Sauro, medico di famiglia autore della cosiddetta ‘chemioterapia naturale’. «È il Medioevo scientifico – ha commentato Rossaro – siamo tornati alla caccia alle streghe, si processano le idee. E poi non si ha nemmeno il coraggio di comunicare decisioni così gravi de visu. Lo si fa per lettera, due mesi dopo la mia audizione in Commissione disciplinare. Un disastro per la correttezza e la dignità professionale, con questo verdetto hanno screditato il valore morale ed etico del nostro lavoro. È assurdo, puniscono un medico che rispetta il giuramento di Ippocrate, seguendo e ascoltando i malati nella loro complessità di persone».

Ora Rossaro presenterà ricorso alla Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie, e in attesa del pronunciamento può continuare a esercitare. Secondo l’Ordine dei medici, il linfoma di Hodgkin oggi ha un tasso di guarigione del 95% e, quindi, se trattato con la chemioterapia, il camionista vicentino avrebbe potuto salvarsi.

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