L’urlo di Fabrizio Corona in aula: «Vergogna, voglio giustizia». E il giudice lo caccia

06/06/2017 di Redazione

Fabrizio Corona urla: «Vergogna, voglio giustizia». E il giudice lo fa portare via dall’aula di tribunale. È quanto accaduto stamane all’inizio dell’udienza del processo che vede l’ex re dei paparazzi imputato per 2,6 milioni di euro trovati in parte in un controsoffitto in parte in Austria e nel quale oggi è prevista la requisitoria del pm. Dopo le grida di Corona, apparso nervoso a causa di una produzione di atti da parte dell’accusa, il presidente del collegio ha deciso di interrompere momentaneamente l’udienza e di disporre che l’ex agente fotografico venisse portato fuori dall’aula.

 

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Il pm, dopo alcune osservazioni dei difensori di Corona, aveva deciso di rinunciare alla produzione dei nuovi atti perché – ha spiegato – «io voglio concludere oggi» con la requisitoria e la richiesta di pena. Il giudice, prima di interrompere l’udienza, aveva detto: «Corona questa è un’udienza importante per lei, stia tranquillo».

FABRIZIO CORONA URLA IN AULA IN TRIBUNALE

Non è questa certamente la prima udienza in cui Corona fa sentire la propria voce. Ma fino ad oggi i giudici erano sempre riusciti a tenerlo a freno. L’ex paparazzo non era infatti mai arrivato al punto di gridare contro pm e contro investigatori. Ad un certo punto stamane Corona si è anche divincolato per un attimo dagli agenti di polizia penitenziaria che cercavano di farlo smettere di urlare e di muoversi.

Nelle scorse udienze l’ex fotografo se l’era presa spesso con alcuni investigatori della polizia accusandoli di aver indagato soltanto su di lui, cercando anche contatti con la criminalità organizzata, ma non sulla bomba carta che esplose sotto casa sua lo scorso agosto.

(Foto: Ansa / Daniel Dal Zennaro)

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