A Roma il bagno nella fontana è una moda. Ma guarda caso Libero s’indigna per il «migrante nero»

31/05/2017 di Redazione

A volte semplificare troppo e generalizzare non aiuta a raccontare i fatti nel modo più corretto. O, al contrario, aiuta a raccontarli in maniera distorta. Oggi il quotidiano Libero in prima pagina presenta la foto di un «migrante nero» al bagno in una fontana in pieno centro a Roma. «Vacanze romane e balneari», è il messaggio che accompagna l’immagine di un uomo disteso nell’acqua del monumento. Si tratta della fontana dei Catecumeni, nel rione Monti, in piazza Madonna dei Monti, opera commissionata nel Cinquecento da Papa Sisto V a Giacomo Della Porta.

 

fontana
(Immagine: screenshot da prima pagina di Libero)

 

LA ‘MODA’ DEI BAGNI NELLE FONTANE A ROMA

Il gesto dell’uomo, che si è immerso in un gioiello d’arte nel cuore della Capitale come se si trattasse di una piscina, è ovviamente deprecabile. Ma forse sarebbe stato opportuno evidenziare che quella dei tuffi nelle fontane di Roma negli ultimi tempi è diventata una sorta di moda. Ad inizio aprile un ragazzo, italiano, è stato fermato dai vigili e multato dopo essersi gettato nudo nella Fontana di Trevi. Un paio di settimane dopo lo stesso gesto è stato compiuto da un turista spagnolo. E negli stessi giorni per essersi immersa nella fontana in piazza di Trevi è stata multata anche una donna tedesca di circa 60 anni. A inizio maggio invece la sanzione è arrivata per una turista danese di 25 anni che si era tuffata nella fontana in slip e camicia trasparente. L’ultimo singolare episodio pochi giorni fa. Una coppia di sposi è stata sorpresa durante un bagno per il loro book fotografico di nozze all’interno del Fontanone del Gianicolo, la Fontana dell’Acqua Paola. Marito e moglie si baciavano con le gambe immerse nell’acqua, in un momento di libertà dal controllo dei vigili. Anche quest’ultimo è stato uno sfregio alla bellezza. Che va segnalato. Senza preoccuparsi se il responsabile sia italiano, straniero o profugo.

 

 

«A occhio e croce, a giudicare dalla pelle, si direbbe un immigrato, forse un profugo, sicuramente un uomo di origini africane», scrive oggi Libero per identificare l’uomo nella fontana dei Catecumeni raccontando la «Dolce vita» del migrante». A qualcuno potrebbe sorgere il sospetto di una volontà di aizzare all’odio sociale, di strumentalizzare.

Un video pubblicato sulla pagina Facebook ‘Welcome to favelas’, una bacheca dove vengono condivise immagini e filmati di situazioni assurde, mostra proprio quell’uomo mentre ride e balla nella fontana (evidentemente prima di distendersi).

 

È una persona che compie un comportamento sbagliato. Uno svitato? Una persona stravagante? Sconclusionata? Forse sì. Ma esattamente come altri che profughi (o presunti profughi) non sono. Nulla di più. Nulla di meno.

(Immagine di copertina da Libero)

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