La sigaretta elettronica fa male? Uno studio fa tornare i dubbi

30/05/2017 di Redazione

La sigaretta elettronica fa male? Uno studio del Dipartimento di farmacia e biotecnologie dell’Università di Bologna fa tornare i dubbi sulla bionda tecnologica. Una ricerca degli esperti è stato pubblicato sulla rivista Scientific Reports-Nature e parla di possibili effetti cancerogeni: le e-cig, nonostante non contengano tabacco e catrame, potrebbero essere ugualmente dannose, soprattutto per chi respira le esalazioni passive.

 

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LA SIGARETTA ELETTRONICA FA MALE? NUOVO STUDIO

Secondo lo studio le sigarette elettroniche causano nel tessuto polmonare uno stress ossidativo spesso imputato come concausa di tumori, invecchiamento cellulare e malattie degenerative. Dell’indagine coordinata dal docente Moreno Paolini e dalla ricercatrice Donatella Canistro parla così oggi il Quotidiano Nazionale in un articolo a firma di Elisabetta Gardini:

L’esperimento, durato 28 giorni, ha interessato dieci ratti. Gli animali sono stati esposti ai vapori diffusi in piccole camere per un paio d’ore al giorno. Al termine del test, le analisi hanno messo a confronto sangue, urine e tessuto polmonare di altre cavie non trattate. «Volevamo dimostrare che le sigarette elettroniche non sono prive di rischi, come sostengono invece le pubblicità – spiega Donatella Canistro, ricercatrice in Farmacia e Biotecnologie nonché principal investigator nell’indagine -. E abbiamo scoperto più di quanto ci aspettassimo: il vapore da sigaretta elettronica ha effetti potenzialmente pericolosissimi per chi lo respira in modo passivo». Lo studio sottolinea infatti che, sebbene infatti le ‘e-cigs’ funzionino senza combustione, il liquido, che poi evapora, spesso raggiunge temperature elevatissime. Ed è in quel momento che la sigaretta elettronica diventa dannosa.

LA SIGARETTA ELETTRONICA FA MALE? NUOVE DEDUZIONI

Dal report emerge una lunga lista di effetti collaterali. Canistro ha spiegato:

«A livello polmonare, il vapore disattiva gli enzimi detossificanti e induce quelli bioattivanti, che trasformano sostanze pre-tossiche in tossiche, le precancerogene in cancerogene. Il vapore causa inoltre uno stress ossidativo sui tessuti, favorendo la produzione di radicali liberi».

Il danno più grosso sarebbe rappresentato da quello che riguarda le cellule del sangue. I vapori riuscirebbero a danneggiare il patrimonio genetico, il dna. Se l’uomo rispondesse come il ratto le esalazioni della sigaretta elettronica potrebbero far aumentare il livello di colesterolo. Gli autori precisano che lo studio è preliminare, e porta a deduzioni ma non a verità scientifiche.

(Foto: ANSA / CLAUDIO PERI)

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