La Spagna si mobilita per salvare una mucca amata dai bambini e condannata dalla burocrazia

29/05/2017 di Redazione

Margarita è il nome di una mucca di quattro anni che ha conquistato i cuori degli abitanti di una piccola città della Catalogna, Tortosa, e ora anche di molti spagnoli. Margarita rischia infatti di esser macellata per un problema burocratico dipendente dalle normative europee. Il bovino avrebbe dovuto registrato dall’attuale proprietario, una famiglia di Tortosa, e presso le competenti autorità catalane, e questa infrazione deve esser sanzionata con la morte dell’animale, oltre che una pesante sanzione economica. La legislazione comunitaria obbliga alla registrazione di ogni capo di bestiame per poter assicurare la tutela della salute dei consumatori. Margarita non è però una mucca da latte o da allevamento, e in questi quattro anni è cresciuta in un campo ai margini della cittadina catalana. Ama esser toccata e si fa fare le coccole anche dai bambini, che passano costantemente presso Margarita per poter giocare un po’ con lei. La sua gentilezza ha reso Margarita una vera e proprio star di Tortosa, tanto che viene soprannominata la dolce Margarita, e la sua storia ha emozionato l’intera Spagna. Un gruppo animalista, Hogar ProVegan, si è mobilitato per la mucca catalana e ha lanciato una petizione su Change.org che chiede di non macellare Margarita. In questo momento oltre 180 mila firme sono state raccolte, a un ritmo impressionante di crescita. Nella petizione è rimarcato come Margarita sia stata allevata senza la madre, da cui è stata sottratta a pochi giorni dalla sua nascita, non abbia mai fatto male a nessuno ma sia condannata a morte da una normativa che riguarda i capi di bestiame. Il bovino era stata tolto dalla mucca che l’aveva concepito visto che non sarebbe mai diventata una bestia capace di partecipare alle lotte tra animali. A differenza di altri bovini però non è stata uccisa subito, ma regalata a una persona che la poteva ospitare nella sua casa di campagna. La macellazione della mucca è prevista per venerdì prossimo, ma si spera che la mobilitazione possa far cambiare idea ai responsabili delle autorità catalane.

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