Sequestrate due polizze vita da un milione di euro a Gianfranco Fini

Torna ciclicamente nei radar dei media a causa dei guai per la casa di Montecarlo. Oggi, si consuma un altro capitolo della personale vicenda di Gianfranco Fini, fondatore di Alleanza Nazionale ed ex presidente della Camera. La Guardia di Finanza, su disposizione della Direzione distrettuale Antimafia di Roma, ha sequestrato due polizze vita dal valore di un milione di euro. Le polizze, secondo quanto riportato dai difensori Francesco Caroleo Grimaldi e Michele Sarno, sono intestate alle figlie di Fini. E annunciano ricorso davanti al tribunale del riesame.

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LA VICENDA IN CUI È COINVOLTO GIANFRANCO FINI

L’operazione si inserisce nelle indagini che vede coinvolto Fini insieme alla moglie Elisabetta Tulliani e alla famiglia di quest’ultima per vari reati tra cui il riciclaggio. Secondo le ipotesi degli investigatori, il politico e la famiglia della moglie sarebbero stati in affari con il re dei videopoker Francesco Corallo.

Ancora una volta, il motore dell’indagine è rappresentato dalla famosa casa di Montecarlo, un immobile che apparteneva al partito di Alleanza Nazionale e che, in seguito a una serie di passaggi, venne collegata al cognato di Fini Giancarlo Tulliani. E rappresentò, di fatto, il vero e proprio inizio della parabola discendente dell’ex presidente della Camera.

Lui si è sempre difeso, anche nelle ultime interviste rilasciate alla carta stampata. Fini ha dichiarato di non avere nulla a che fare con gli affari intrapresi dalla famiglia della moglie con Corallo: «Magari sono un c****** ma non un disonesto», ha detto recentemente il politico bolognese. Ma gli inquirenti vanno in direzione contraria (e il sequestro della polizza lo dimostra): secondo loro, Fini ha avuto una «centralità progettuale e decisionale» nella vicenda, consapevole delle condizioni su cui si basavano gli affari tra la famiglia Tulliani e Corallo.

(FOTO: ANSA/MASSIMO PERCOSSI)

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