Calcio, come volevasi dimostrare: Crotone e Palermo smentiscono il M5S

A pensar male si fa peccato. Punto. Inutile la seconda parte del vecchio detto se si guarda a come è andata a finire la lotta salvezza in Serie A. Alla fine, il Crotone ce l’ha fatta, battendo la Lazio per 3-1 e relegando in Serie B l’Empoli, sconfitto da un Palermo già retrocesso. Nonostante la requisitoria del senatore del Movimento 5 Stelle Giovanni Endrizzi. Quest’ultimo, alimentando la cultura del sospetto, aveva «previsto» la retrocessione del Crotone, in virtù di presunti interessi economici del Palermo.

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LA TEORIA DI GIOVANNI ENDRIZZI SUL CROTONE E SUL PALERMO

Secondo il senatore del M5S, infatti, i rosanero avrebbero preferito un Empoli in Serie A per godere di una fetta più ampia dei 60 milioni previsti come paracadute per le squadre retrocesse in Serie B. Se l’Empoli fosse rimasto nel massimo campionato, infatti, il Palermo – in quanto squadra con un periodo maggiore di permanenza in Serie A – avrebbe beneficiato di un finanziamento di 40 milioni di euro: 25 milioni subito e 15 in caso di permanenza in Serie B anche l’anno prossimo. Con la retrocessione dei toscani, invece, il Palermo incasserà «soltanto» 25 milioni di euro.

Nel ragionamento del senatore Endrizzi (spiegato in un video su Facebook con tanto di schemini alla lavagna) sembravano esserci già diverse falle: il Palermo, ad esempio, sarebbe dovuto restare in Serie B anche nella stagione 2018/2019 per ottenere l’ulteriore bonus di 15 milioni, rinunciando, invece, a cuor leggero ad almeno 40 milioni di euro di diritti televisivi garantiti dalla sua successiva promozione in A.

GUARDA IL VIDEO DEL SENATORE GIOVANNI ENDRIZZI: 

Inoltre, Endrizzi aveva anche gettato l’ombra su presunti flussi di scommesse anomale: visto l’esito a suo dire scontato della partita tra Palermo ed Empoli, con la vittoria dei toscani in cassaforte, aveva rivolto agli utenti del social network la domanda: «Conoscendo questi dati, voi come scommettereste? Che tipo di credibilità può avere questa partita all’ultima giornata di campionato con interessi economici così grandi in ballo? Ho più di un dubbio che non ci sarà la regolarità dovuta per questa partita».

LA BELLA PARABOLA DEL CROTONE

A smentirlo definitivamente, però, ci hanno pensato i fatti. Il Palermo ha onorato l’impegno fino alla fine, con correttezza. L’Empoli non ha saputo approfittare delle tante azioni che gli si sono offerte nel corso del primo tempo e il duo Nestorovski-Bruno Henrique lo ha punito, condannandolo alla retrocessione. Fa festa, invece, il Crotone di Davide Nicola, al primo anno in Serie A. Anche ieri, i calabresi hanno certificato il loro momento di forma incredibile, battendo la Lazio, quinta forza del campionato. Con 25 punti nel girone di ritorno (dopo il disastro nelle gare d’andata, dove i rossoblù avevano collezionato solo 9 punti), il Crotone è riuscito a firmare una vera e propria impresa. E ora, il mister Nicola – come aveva promesso – dovrà percorrere i quasi 1300 chilometri che separano Crotone da Torino (città d’origine del tecnico) in bicicletta. Perché ogni promessa è debito.

E il popolo della rete, che non dimentica, non ha fatto mancare il proprio disappunto sulla bacheca Facebook di Endrizzi. Una sfilza di commenti più o meno ironici sono comparsi sotto al video del senatore del Movimento 5 Stelle. Qualcuno sottolinea «Mi hai fatto puntare 1000 euro sull’empoli (100000 ghiaccioli del vecchio conio) adesso me li ridai», altri rincarano la dose: «Noto con molto piacere che oltre a non capire nulla di politica, non capite nulla neanche di calcio… alla prossima figura targata M5S», altri ancora parlano di «Gombloddo fallito» e c’è chi chiede pubbliche scuse alla società del Palermo e all’intera città. 

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L’ultima giornata di Serie A, insomma, ha insegnato a noi (e al Movimento 5 Stelle) che un altro calcio è possibile. L’abbraccio del pubblico romanista al suo capitano Francesco Totti, l’incredibile parabola del Crotone, la professionalità di squadre come Palermo e Genoa (la Roma ha ottenuto la vittoria che le ha regalato l’accesso diretto in Champions solo al 90°) hanno mostrato che, forse, in nome dei veri sentimenti dello sport, qualche manciata di milioni in più può essere sacrificata volentieri.

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