Francesco, la famiglia del bambino morto di otite denuncia il medico omeopata

28/05/2017 di Redazione

Massimiliano Mecozzi, il medico omeopata che ha curato il bambino di 7 anni morto all’ospedale di Ancona per un’otite si è chiuso da giorni nel silenzio. Il dramma del piccolo Francesco Bonifazi avrà conseguenze legali. La famiglia del bambino marchigiano ha infatti deciso di denunciare il medico omeopata che l’ha curato, sconsigliando di prendere medicine adeguate a contrastare l’otite fino quasi agli ultimi giorni. Il nonno del piccolo Francesco Bonifazi, figlio di due genitori commercianti , ha raccontato così al Corriere della Sera la scomparsa del nipote.

Mia figlia e mio genero si fidavano ciecamente di lui. Ma poi quando Francesco ha cominciato a peggiorare, Mecozzi ha spaventato a morte mia figlia. Le ha detto che all’ospedale gli avrebbero somministrato tachipirina con la conseguenza di farlo diventare sordo. La notte del ricovero, dopo che il piccolo nei giorni precedenti aveva avuto 39 di febbre e vomitava, mia figlia ha mandato anche un video al dottore dicendogli che il bambino stava entrando in coma. Lui le ha risposto che non si opponeva al ricovero, ma ormai l’infezione gli aveva invaso la testa. Io dico che non c’entra l’omeopatia, c’entra solo lui e il suo delirio d’onnipotenza. E per questo la pagherà.

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FRANCESCO BONIFAZI, IL MEDICO MASSIMILIANO MECOZZI E L’INDAGINE PER OMICIDIO COLPOSO

I genitori di Francesco Bonifazi, sconvolti, hanno acconsentito all’espianto degli organi del loro bambino. I due commercianti marchigiani hanno altri figli, uno di 5 anni, il più piccolo di 15 mesi. Francesco era il più grande. In merito alla sua morte la procura di Urbino ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. L’indagine riguarderà probabilmente il medico Massimiliano Mecozzi, mentre andrà valutata la posizione dei genitori del piccolo di 7 anni morto per un’otite bilaterale. Una semplice cura antibiotica l’avrebbe salvato. Domani il preside della sua scuola, la prima B dell’istituto onnicomprensivo «Michelini-Tocci» di Cagli, dovrà spiegare ai bambini che non vedranno più il loro compagno di classe Francesco.

Foto copertina: ANSA/Stefano Sacchettoni

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