Vespa al cda Rai: «Tra me e Fazio, chi è l’artista e chi il giornalista?»

24/05/2017 di Gianmichele Laino

A infiammare ancora di più il cda Rai di lunedì scorso che ha bocciato il piano news presentato dal direttore generale Antonio Campo Dall’Orto ci ha pensato Bruno Vespa. Il conduttore di Porta a Porta ha inviato una lettera per protestare conto le «regole contra personam» sulla questione compensi nell’ambito del servizio pubblico.

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Il governo, infatti, ha escluso il tetto-compensi per gli artisti, ma ha chiesto alla Rai di individuare quei giornalisti che hanno un contratto di tipo artistico per ridiscuterlo e per fissare il limite dei 240mila euro lordi annui, previsto anche dalla legge sull’editoria del 2016.

IL CONTENUTO DELLA LETTERA DI BRUNO VESPA AL CDA RAI

«Tra Fabio Fazio che si occupa di Falcone e un Bruno Vespa che fa un programma su Ballando con le stelle chi è l’artista e chi il giornalista?» scrive il popolare volto di Rai Uno al cda, sottolineando come, in fondo, le sue prestazioni per la televisione di Stato siano più simili a quelle di un artista e non puramente giornalistiche.

«Riconoscere carattere esclusivamente giornalistico a trasmissioni come Porta a porta – continua Bruno Vespa – o altre comporterebbe ovviamente la mutazione in giornalistici di tutti i contratti in essere per chi vi collabora». Insomma, una vera e propria questione di cavilli per evitare un cospicuo taglio di stipendio.

La diffusione della lettera sui principali siti d’informazione, comunque, non è stata presa benissimo da Vespa che all’Ansa ha dichiarato: «Era una lettera inviata al cda in forma privata. Ma si sa che in Rai di privato non c’è mai niente».

(FOTO: ANSA/GIORGIO ONORATI)

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