Anche Milena Gabanelli potrebbe lasciare la Rai

23/05/2017 di Redazione

«Se bloccano il mio progetto? Non intendo intascare un minuto in più uno stipendio pagato dai cittadini». Non usa mezze misure Milena Gabanelli parlando del suo futuro e in particolare delle possibilità di continuare a lavorare in Rai.

 

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MILENA GABANELLI POTREBBE ANDARE VIA DALLA RAI

In un’intervista rilasciata a Paolo Conti per il Corriere della Sera la giornalista ex conduttrice di Report ha spiegato di essere pronta a lasciare l’azienda televisiva pubblica qualora venisse bocciato il progetto di testata online da lei rinnovata e diretta:

Il Consiglio di amministrazione ha bocciato il piano di riforma delle news presentato dal direttore generale Antonio Campo Dall’Orto. E quel piano conteneva la riforma dell’informazione online della Rai con una testata completamente rinnovata e affidata a lei, Milena Gabanelli. Una notizia che circolava da mesi. E ora? Tutto bloccato?

 

«Mi auguro di no, e per questo motivo: tutta la grafica e lo sviluppo del nuovo sito su cui la direzione Digital ha lavorato per un anno, sono pronti da oltre un mese. Struttura e competenze della squadra sono già state delineate e, come richiesto, già tutte reperibili tra i giornalisti dipendenti Rai. Il piano editoriale è pronto e si potrebbe andare online in un mese. In sostanza è come avere una Ferrari in garage e tenerla ferma. Sarebbe veramente un colpevole spreco, poiché il progetto è arrivato a conclusione a seguito dell’invito a procedere della Commissione parlamentare di vigilanza e dello stesso cda Rai».

 

Quanto pensa che abbia contato la politica in questa vicenda? Per esempio, lo scontento dei renziani sull’operato del direttore generale. Può essere una resa dei conti?

 

«Non ho idea e non è affar mio, io sono sempre stata pagata per produrre risultati e non per sondare gli umori, mentre dovrebbe essere chiaro a tutti che in questo momento la Rai è l’unica grande televisione pubblica a non essere presente in maniera significativa con una informazione online, escludendo quindi dal servizio pubblico tutta quella fetta di popolazione che non si informa più sui media tradizionali. Questo è un fallimento del servizio pubblico».

Dunque, in assenza di una svolta il possibile addio:

«Come dice Ray Bradbury: chi non crea non può che distruggere! Mi consulterò con il direttore generale, e se non sarò messa nelle condizioni di procedere non intendo intascare un minuto di più uno stipendio pagato dai cittadini».

(Foto: ANSA / GIORGIO BENVENUTI)

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