Angelino Alfano denuncia Gazebo: «Mi diffamano da tre anni»

21/05/2017 di Redazione

«Ieri, con i soldi degli italiani, due milioni e mezzo di euro per il 2017, si è consumata la consueta diffamazione. Quel che è più grave è che essa è stata perpetrata da parte del servizio pubblico». Inizia così la nota di Alternativa Popolare che annuncia la decisione del proprio presidente Angelino Alfano di aver dato mandato ai suoi avvocati di denunciare autori e conduttori di Gazebo, il programma condotto da Diego Bianchi. Nel mirino del ministro sia autori che conduttori della trasmissione in onda su Raitre, con un’azione legale in sede civile e in sede penale.

 

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ANGELINO ALFANO DENUNCIA AUTORI E CONDUTTORI DI GAZEBO

«Alla denuncia – si legge ancora nel comunicato di Ap – Alfano allegherà i riferimenti diffamatori a lui rivolti durante gli ultimi tre anni di puntate televisive di Gazebo, per dimostrare ciò che sarà facile dimostrare: non si è trattato di un singolo atto diffamatorio, che sarebbe stato comunque grave, ma di una intera campagna diffamatoria durata anni a spese del contribuente e con una pervicacia diffamatoria che rende plateale il dolo, l’intenzionalità, la tenace volontà di creare un danno alla persona e all’area politica che rappresenta».

Ap e Alfano denunciano uno squilibrio all’interno del programma tra spazio dedicato all’informazione e alla «diffamazione». «È stata la stessa Raitre, pochi giorni fa, a sottolineare che tale trasmissione è un mix tra informazione e satira, con questa frase contenuta nella nota che era stata diffusa e che riportiamo qui fedelmente: ‘… programma caratterizzato dal mix di satira e informazione che ne definiscono l’identità…’. Quindi, se è già stato ampiamente superato il confine della satira traducendosi in diffamazione, a maggior ragione tutto ciò nulla ha avuto a che fare con l’informazione».

Alfano fa sapere infine di essere giunto alla denuncia «dopo tre anni di paziente sopportazione di questo scempio che ha fatto il servizio pubblico».

La nota di Alternativa Popolare è stata postata anche sull’account Facebook di Gazebo, dove molti fan del programma hanno espresso solidarietà agli autori e conduttori in procinto di essere denunciati. «Ma chiama in tribunale anche tutti gli spettatori? C’è un’aggravante per chi ha twittato?», si legge in uno dei commenti. «Peccato che Alfano non capisca che nonostante tutto Gazebo lo abbia reso più simpatico e popolare. Così dimostra forse che l’ironia non sia proprio la sua dote migliore. Probabilmente non è riuscito a cogliere lo spirito della trasmissione!», si legge invece in un altro commento molto condiviso.

(Foto: ANSA / GIORGIO ONORATI)

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