Roma, animalisti contro le botticelle: «Il prefetto ha scritto al comune. Raggi che fa?»

La questione botticelle a Roma sta diventando decisamente spinosa. Dopo la denuncia di Animalisti Italiani, Avcpp, Enpa, Lav ed Oipa, il prefetto Paola Basilone ha chiesto spiegazioni al sindaco della città Virginia Raggi sulla mancata calendarizzazione a Palazzo Senatorio della proposta d’iniziativa popolare di abolizione delle carrozze trainate dai cavalli che dominano incontrastate i sentieri turistici della Capitale. 

IL PUNTO SULLA QUESTIONE DELLE BOTTICELLE A ROMA

Le associazioni animaliste, infatti, dopo aver raccolto ben 10mila firme per cercare di contrastare il fenomeno (più del doppio del necessario), avevano depositato il testo in Campidoglio il 27 febbraio 2015, senza ottenere nessun riscontro dall’Assemblea Capitolina.

Visto il silenzio dell’istituzione, le associazioni si sono rivolte al prefetto di Roma che oggi ha inviato in prima persona una lettera a Virginia Raggi e al presidente dell’Assemblea capitolina Marcello De Vito. «Siamo stanchi degli annunci e dell’inerzia politica – ha spiegato Claudio Locuratolo, responsabile del nucleo romano delle guardie zoofile dell’Opima -. In questi mesi abbiamo fatto solo incontri inutili, abbiamo avuto confronti e scontri, ma nessun risultato concreto. Per questo motivo ci siamo rivolti al prefetto che, ora, è entrato a far parte della querelle: la Basilone ha ordinato chiaramente all’Assemblea Capitolina di portare in aula la nostra iniziativa».

NON SOLO BOTTICELLE: UN’ALTRA QUESTIONE SPINOSA

Inoltre, l’Oipa ha sollecitato l’esecuzione dei provvedimenti per i 15 vetturini sorpresi ad andare al trotto nelle strade di Roma, andatura vietata per la quale è prevista la sospensione della licenza. E a gettare altre ombre sulla vicenda ci sarebbero le minacce e il clima di intimidazione che da qualche tempo sta vivendo questa associazione ambientalista.

(FOTO: ANSA/MASSIMO PERCOSSI)

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