Flavio Briatore toglie il marchio al Twiga di Otranto. «In Italia non si può lavorare»

17/05/2017 di Redazione

La procura di Lecce ha messo sotto sequestro per abusi edilizi il cantiere di Otranto dove stava sorgendo lo stabilimento balneare Twiga di Flavio Briatore.

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FLAVIO BRIATORE LEVA IL MARCHIO AL TWIGA DI OTRANTO

Raffaele De Santeis, l’imprenditore che sta realizzando l’opera, l’ingegnere responsabile dei lavori Pierpaolo Cariddi, candidato sindaco a Otranto, sono accusati di abuso edilizio in zona soggetta a vincolo paesaggistico e di occupazione abusiva del demanio marittimo.Grande l’amarezza da parte di Flavio Briatore.
«Billionaire Lifestyle dichiara di aver sospeso il contratto di licenza del marchio Twiga che, come Flavio Briatore, è del tutto estranea agli accertamenti in corso», recita un comunicato.
L’imprenditore infatti non è socio della Cerra srl, società proprietaria dello stabilimento balneare, con cui aveva stretto solo un accordo di licenza per l’utilizzo del marchio. «Non si può lavorare in Italia, la burocrazia conta più di ogni altra cosa», ha detto a Repubblica Bari Briatore, estraneo all’inchiesta.
«Vorrei capire se tutte le centinaia di attività come questa – ha aggiunto – hanno ricevuto un controllo al giorno per un mese e mezzo come è successo a noi».

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