Addio monete da 1 o 2 centesimi? In Italia probabile stop dal 2018

Un emendamento alla manovra, che è stato approvato e che quindi proseguirà il suo iter in aula, riguarda da vicino i nostri portafogli. Che potrebbero essere più leggeri. L’Italia, infatti, si prepara a dire addio alle monetine da 1 e 2 centesimi. Una proposta non nuova, che tuttavia questa volta potrebbe concretizzarsi.

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LA PROPOSTA PER BLOCCARE IL CONIO DELLE MONETE DA 1 E 2 CENTESIMI

La proposta è stata firmata dal deputato del Partito Democratico Sergio Boccadutri, lo stesso che in passato – quando ancora militava in SEL – aveva suggerito la stessa soluzione che, però, non era stata accolta. In effetti, il problema delle monete da 1 o 2 centesimi è più complesso di quanto possa sembrare a prima vista.

Se da un lato il loro «costo di produzione» risulta essere particolarmente elevato (le spese per il conio delle monetine sono molto più alti del loro valore nominale), è pur vero che la loro immediata eliminazione comporterebbe un ritocco verso l’alto dei prezzi, con conseguenze sull’inflazione (si pensi a tutte le offerte commerciali con il 9 finale e al successivo arrotondamento che la scomparsa delle monete da 1 o 2 centesimi).

Il risparmio derivante dallo stop al conio, in ogni caso, sarebbe destinato al Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato. «Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, da adottarsi entro il primo settembre 2017, – si legge nell’emendamento – si stabiliscono le modalità attraverso cui i pagamenti effettuati in contanti sono arrotondati nel periodo di sospensione». 

GLI ALTRI EMENDAMENTI ALLA MANOVRA BIS

Il provvedimento rientra in tutta quella serie di emendamenti alla manovra di stabilità che sono stati presentati al vaglio dei requisiti di ammissibilità. Dei 2600 presentati, ben 900 sono stati bocciati per estraneità alla materia. Oltre a quello sulle monete da 1 o 2 centesimi, resistono e proseguiranno il loro iter i voucher (o «libretti famiglia») per pagare i lavori occasionali come quello di colf e badanti e l’Iva al 4% sui prodotti per la prima infanzia come i pannolini.

(FOTO: ANSA-ARCHIVIO/ANSA/TO)

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