Nel libro di De Bortoli si parla anche del giornalista Marco Galluzzo, intimidito da Renzi

10/05/2017 di Redazione

Continuano a far discutere le anticipazioni del libro di Ferruccio De Bortoli Poteri forti. Come riportato da dagospia.com, l’ex direttore del Corriere della Sera avrebbe svelato ulteriori retroscena sulla vicenda del giornalista Marco Galluzzo e sulla presunta aggressione ai suoi danni da parte della scorta dell’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi. L’episodio era stato raccontato sia dal Quotidiano Nazionale, sia da Maurizio Belpietro nel suo libro I segreti di Renzi. 

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IL CAPITOLO DEL LIBRO DI DE BORTOLI SU RENZI

Il fatto risale all’estate 2014, quando Galluzzo avrebbe prenotato una stanza nello stesso hotel a Forte dei Marmi e, per questo motivo, sarebbe stato allontanato da Renzi e dagli uomini della sua scorta. Ecco il racconto di De Bortoli:

L’ episodio che mi lasciò di stucco accadde in occasione delle sue brevi vacanze siamo nell’ agosto del 2014 in un albergo di Forte dei Marmi di proprietà di un suo amico. Il collega Marco Galluzzo, che lo seguiva con professionalità e rispetto, prese una stanza nello stesso albergo. Niente di male. L’ albergo era aperto a tutti. Non riservato solo a lui. Il messaggio del presidente, particolarmente piccato, lamentava una violazione inaccettabile della sua privacy. 

veva incontrato Galluzzo nella hall e il collega lo aveva salutato. Tutto qui. Io stavo al mare, in Liguria, non sapevo assolutamente nulla. Al telefono, Galluzzo mi spiegò di essere stato avvicinato dalla scorta del premier che gli aveva intimato di lasciare subito l’ albergo. Questo il suo racconto: «Mi avvicinai al tavolo del ristorante dove cenava, nella terrazza dell’ albergo, con la moglie e i figli. Mi fu possibile solo salutarlo e per un attimo stringergli la mano, poi cominciò a gridare, lasciando di stucco i tavoli degli altri ospiti, gruppi francesi, tedeschi e russi. E anche Agnese, che mi rivolse uno sguardo di comprensione, quasi di vergogna. Gridava talmente forte, inveendo contro il Corriere che invadeva la sua privacy, che la scorta accorse come se lui fosse in pericolo. Venni anche strattonato. Dovetti alzare la voce per dire al caposcorta di non permettersi. Lui reagì minacciandomi. Mi disse che tutta la mia giornata era stata monitorata, dal momento in cui avevo prenotato una camera nello stesso albergo, e che di me sapevano tutto, anche con sgradevoli riferimenti, millantati o meno conta poco, alla mia vita privata».

 

Dagospia aveva già ricostruito l’episodio, ora confermato dal racconto di De Bortoli, mettendo insieme i pezzi della storia dalle fonti riportate in precedenza. Il capitolo del libro citato si intitola Renzi, ovvero la bulimia del potere personale. 

(FOTO: ANSA / MATTEO BAZZI)

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