Pomezia, nube tossica per incendio in deposito plastica. La Asl: «Spostamenti solo se necessari» | VIDEO

Una scena da apocalisse, quella che si è presentato agli occhi dei cittadini di Pomezia questa mattina intorno alle 8.30. Il deposito di plastica della Eco Xla società che si occupa di raccolta e smaltimento di materiali di recupero, in particolare carta e plastica, è andato a fuoco e si è alzata una densa nuvola nera che ha avvolto tutta la via Pontina. 

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Traffico in tilt e timori fondati di un vero e proprio disastro ambientale. I vigili del fuoco sono intervenuti immediatamente sul posto, ma l’incendio è difficile da domare, proprio perché di vaste proporzioni. Ed è allarme anche tra le locali istituzioni: la Asl di Roma 6 ha chiesto ai sindaci di Pomezia e dei paesi vicini di emanare ordinanze per limitare gli spostamenti, per chiudere le finestre di scuole, uffici e ospedali e di usare molta attenzione nel trattare la frutta e la verdura di propria produzione.

Il sindaco di Pomezia Fabio Fucci ha emanato un’ordinanza di chiusura delle scuole nel raggio di due chilometri dal luogo dell’incendio.

Intanto, continuano i soccorsi. Sarebbero arrivati sul posto almeno 10 squadre di vigili del fuoco che stanno utilizzando un mezzo simile a quello schiumogeno impiegato negli aeroporti. «Voglio ringraziare i vigili del Fuoco che sono intervenuti sul posto – ha detto il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti -. Si tratta di un incidente molto grave. Gli uffici dell’Arpa, con le centraline, si sono immediatamente attivati e sono sul posto per monitorare la qualità dell’aria, anche studiando il flusso dei venti nelle prossime ore». 

Nessuno è rimasto ferito nell’incendio e, per il momento, la nube tossica non sta raggiungendo i centri abitati. Intanto, sul web si diffondono immagini davvero spaventose dell’incendio, con la nube che si riesce a vedere anche da diversi chilometri di distanza.

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