Viaggi: 3 suggerimenti per sfuggire al turismo di massa

Ci siamo appena lasciati alle spalle tre ponti di tutto rispetto e prima del prossimo toccherà aspettare un mese. Nell’attesa però, fantasticare non costa nulla e se siete alla ricerca di un modo per evitare il caos tipico dei week-end lunghi, Vologratis ha raccolto una serie di suggerimenti per sfuggire al turismo di massa, senza però rinunciare a visitare alcuni luoghi di grande interesse.

Italia coast to coast: 3 idee originali per sfuggire ai troppi turisti

firenze

Finalmente è arrivata la primavera! E con lo spuntare del sole e dei fiori è spuntata anche la voglia di fare un po’ la turista. Ho deciso di rimanere in Italia e mi sono chiesta: dov’è che vanno i turisti che vengono nel nostro Bel Paese? Come appaiono le città italiane agli occhi di uno straniero?

Per scoprirlo ho scelto tre città tra le più visitate – Roma, Firenze e Venezia – e la risposta alle mie domande è arrivata più veloce del previsto. Le bellezze di queste città appaiono…troppo affollate! Talmente tanto affollate da sminuirne il fascino, ed è un grande peccato. Vi assicuro che dopo 4 ore di fila ai Musei Vaticani la voglia di visitarli era del tutto scomparsa, ho provato a ricercala ma niente, l’avevo lasciata fuori in fila.

Così mi sono messa alla ricerca di un modo per vivere al meglio queste città, evitando i troppi turisti ma scoprendone comunque tutte le meraviglie. Ecco i miei consigli!

Roma – Come sfuggire ai troppi turisti

Partiamo dalla Capitale. Sarebbe troppo facile cercare luoghi nascosti e poco conosciuti per sfuggire all’assalto dei turisti, quindi io voglio andare proprio nei luoghi più famosi. Ma non voglio aspettare ore sotto il sole per visitare il Colosseo e non voglio farmi strada a spintoni per riuscire a vedere uno scorcio della Cappella Sistina. Chiedo la luna? Si, e esattamente La Luna sul Colosseo!

 

come sfuggire ai troppi turisti

La Luna sul Colosseo è il nome di un evento unico e originale che permette di scoprire il Colosseo…di notte! Illuminato dalla luna il Colosseo diventa ancora più suggestivo e passeggiare tra quegli antichi gradoni al calar del sole è un’esperienza assolutamente affascinante. Oltre all’ingresso al Colosseo l’evento comprende la visita ai sotterranei e alla mostra intitolata “Colosseo. Un’icona”. È in quei sotterranei che i gladiatori aspettavano di entrare nell’arena per combattere e una volta lì sembra quasi di percepire la tensione che si doveva respirare in quei luoghi. La mostra “Colosseo. Un’icona” è dedicata alla storia del monumento e permette di conoscere come il Colosseo è cambiato nel corso del secoli, pur sempre rimanendo un’icona della potenza romana.

Ma la notte è giovane e va sfruttata. Al calar del sole è infatti possibile visitare anche i Musei Vaticani. Le visite notturne ai Musei Vaticani vanno prenotate online: niente code interminabili e niente spintoni per vedere la Sistina, che gioia! Ma la gioia più grande l’ho provata una volta all’interno delle sale dei Musei. Anche chi li ha già visitati dovrebbe tornare ai Musei Vaticani di notte perché sembra di trovarsi in un altro museo, dotato di una bellezza tutta particolare grazie alla diversa illuminazione.

Dopo questa notte culturale e una ricca colazione mi dirigo verso la mia prossima meta – Firenze!

Firenze – Come sfuggire ai troppi turisti

Arrivata nella culla del Rinascimento decido di aver già fatto il pieno di musei e, vista la bella giornata, voglio sfruttarla al meglio. La mia giornata a Firenze seguirà un itinerario tra i più bei giardini della città, sempre ricordandomi di sfuggire ai troppi turisti. Scelgo il celebre Giardino di Boboli e il meno conosciuto Giardino Bardini, entrambi compresi in uno stesso biglietto che permette di visitare anche il Museo degli Argenti e quello delle Porcellane all’interno di Palazzo Pitti.

 

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Il Giardino di Boboli è un vero e proprio museo all’aria aperta, fatto costruire dai Medici e poi evolutosi sotto i Lorena e i Savoia. Ci sono talmente tante cose da scoprire che ho passato qui un intero pomeriggio, ma quello che mi ha affascinato di più è la Grotta del Buontalenti. Mentre mi aggiravo per il parco mi sono imbattuta in una strana struttura e, spinta dalla curiosità, sono entrata. Come per magia mi sono ritrovata in quella che sembra una grotta marina, con tanto di stalattiti, spugne e conchiglie. Si tratta del capolavoro manierista di Buontalenti commissionato da Francesco I de’ Medici, armoniosa unione di pittura, scultura e architettura. Ma questa è solo uno dei segreti nascosti di Boboli, quando sarete là divertitevi a trovare anche tutti gli altri e correte a dirmi cosa avete scoperto!

Sono poi salita al Giardino Bardini e là ho respirato la vera primavera! Circondata da fiori sbocciati e con una vista meravigliosa sulla città in fiore: una perfetta commistione tra natura e arte.

Ecco come prenotare i biglietti salta fila per il Giardino di Boboli e Giardino Bardini.

Venezia – Come sfuggire ai troppi turisti

Venezia; beltà lusingatrice e ambigua – racconto di fate e insieme trappola per i forestieri.

(Thomas Mann)

Thomas Mann sembra proprio capirmi e visto che non voglio cadere nelle trappole per i forestieri mi metto alla ricerca di un modo per aggirarle.

Arrivata in Piazza San Marco rimango colpita dalla particolare struttura di Palazzo Ducale: un edificio imponente che sembra reggersi su sottili colonne. La fila all’ingresso mi convince che è il posto giusto per mettere alla prova le mie doti di evitatrice di turisti (si, lo so, ho inventato un neologismo e lo proporrò presto all’ Accademia della Crusca).

 

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Riesco nel mio scopo prenotando una visita agli itinerari segreti di Palazzo Ducale. Questo mi permette di saltare la fila all’ingresso e di avere accesso a delle zone segrete non visitabili con il normale biglietto e dove possono entrare massimo 25 persone per volta. Accompagnata da una guida arrivo in una parte segreta del Palazzo – il che mi fa sentire molto importante! – e scopro i luoghi dove venivano svolte le più delicate operazioni riguardanti la gestione della Serenissima. Con la voce della guida in sottofondo e quelle stanze intorno a me mi sono ritrovata a viaggiare nel tempo, immaginandomi la vita dei Veneziani e di Venezia in quelle stanze nascoste. Il tour continua nelle prigioni di piombo, dove Casanova fu imprigionato e da dove riuscì a evadere, descrivendo la sua avventura in un celebre romanzo. Una volta finito il tour sono libera di visitare le sale “standard” del Palazzo, ormai sfuggita alla fila all’ingresso.

Viaggiare è bello se sai come farlo!

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foto copertina Pixabay

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