L’infermiera di Treviso che faceva finta di vaccinare i bambini

I colleghi si erano insospettiti perché i bambini non piangevano. Né alla vista della siringa, né quando l’ago entrava nel braccio. Un’infermiera dal tocco leggero e impeccabile? Niente di tutto questo. La Procura della Repubblica di Treviso starebbe pensando di riaprire il fascicolo sul caso di un’infermiera dell’Asl 2 che, invece di vaccinare i bambini, avrebbe gettato via le fiale e avrebbe falsificato i registri, certificando l’avvenuta iniezione.

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IL CASO DELL’INFERMIERA DI TREVISO

Il caso, già segnalato nel 2016, era stato in un primo momento archiviato dal giudice per le indagini preliminari perché mancavano “ulteriori elementi a carico”. Oggi, invece, la Asl ha avviato una campagna di richiamo dei vaccini per circa 500 pazienti. L’infermiera, infatti, era stata assegnata alle vaccinazioni per soli tre mesi e, successivamente, è stata trasferita ad altro incarico.

Se i fatti dovessero essere confermati, si tratterebbe di una palese e grave violazione di doveri professionali e di obblighi assistenziali. Negli ultimi giorni di aprile e nei primi giorni di maggio, intanto, la Asl di Treviso ha annunciato che si terranno le giornate straordinarie per recuperare quei pazienti che avrebbero dovuto essere vaccinati per diverse patologie.

(FOTO: FABIO TEIXEIRA / Anadolu Agency)

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