Davide Casaleggio e il «mega spottone per il M5S» a Otto e mezzo

07/04/2017 di Redazione

Davide Casaleggio ha esordito in TV in modo un po’ controverso. Il figlio del fondatore del M5S, presidente della Casaleggio Associati, ha presentato a 8 e mezzo su La7 il convegno di Ivrea organizzato in occasione del primo anniversario della scomparsa del padre Gianroberto. L’imprenditore milanese ha relativizzato il suo impegno nel Movimento 5 Stelle, evidenziando solo il suo ruolo di coordinatore della infrastruttura digitale che garantisce la democrazia diretta pentastellata. Davide Casaleggio è stato intervistato dalla conduttrice Lilli Gruber, che ha invitato come ospiti Gianluigi Nuzzi, giornalista TV e conduttore di successo con Quarto Grado su Rete 4, e il sociologo Domenico De Masi. Sia Nuzzi che De Masi parteciperanno al convegno di Ivrea, ed entrambi si sono spesi in diversi commenti positivi verso la figura di Gianroberto Casaleggio e il M5S, tanto che che la stessa Lilli Gruber, in modo ironico, ha commentato « Stiamo facendo un mega spottone per il M5S».

La partecipazione di Davide Casaleggio è stata aspramente contestata dal PD sui social media, e un deputato ha perfino annunciato un esposto all’AgCom per il presunto conflitto di interessi tra la partecipazione di Nuzzi e il ruolo dell’agenzia di sua moglie, Visverbi, nell’organizzazione del convengo della associazione Gianroberto Casaleggio. La trasmissione è stata sicuramente un’occasione di dialogo piuttosto tranquillo per l’imprenditore milanese, e certo ha deluso chi si sarebbe aspettato una sorta di grill televisivo. Davide Casaleggio però non va mai in TV,ed è difficile accusare una trasmissione che riesce ad avere un ospite così difficile da ottenere di esser stata poco critica nei suoi confronti. Il figlio del fondatore del M5S ha fornito inoltre qualche spunto politicamente interessante. Il primo è la conferma della impostazione visionaria del padre, con una fiducia nella tecnologia e nei nuovi mezzi di comunicazione digitali che ricorda gli esordi pentastellati, più che l’attualità televisiva di oggi. Davide Casaleggio ha poi respinto l’offerta di dialogo di Matteo Renzi sulla legge elettorale, evidenziando l’assenza di credibilità di un interlocutore che aveva promesso l’addio alla politica in caso di sconfitta al referendum. Casaleggio ha poi rimarcato il ruolo di guida politica di Beppe Grillo, difendendo le sue scelte di garante, anche nel caso controverso di Genova.

Foto copertina: ANSA/ ETTORE FERRARI

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