Vinitaly 2017, è l’edizione dei record: «Più di 4.200 espositori, mai così tanti»

In alto i calici, parte Vinitaly. La 51ª edizione del salone dell’enologia più importante a livello nazionale e non solo prenderà il via il prossimo 9 aprile e sarà allestito alla Fiera di Verona fino al 12. È l’anno dei record: 4.272 espositori (+3% rispetto al 2016), 223 provenienti dall’estero. Vinitaly guarda al territorio italiano, ma non si ferma lì.

Soddisfatto e orgoglioso il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani: “L’edizione del 2017 ci fa capire quanto il mondo intero sia interessato al nostro evento. Del resto, noi rappresentiamo un vero e proprio unicum, grazie alla differenziazione tra gli spazi destinati agli operatori dell’enologia e quelli per gli appassionati”.

VINITALY: NON SOLO EXPORT, MA ANCHE CULTURA

Vinitaly, infatti, non è solo un appuntamento annuale per fare il punto sul settore enologico sotto l’aspetto economico, del marketing e della qualità. Rappresenta anche un momento culturale, grazie ai tanti eventi collegati alla Fiera: “Vinitaly and the City – continua Mantovani – costituisce il fiore all’occhiello di questa edizione. Abbiamo diversi appuntamenti in cartellone, che piacciono a Verona e a Bardolino. E tante città d’arte ci hanno fatto delle proposte per future location”.

Quest’anno ci saranno diversi temi al centro dell’attenzione. Il rapporto con la Cina, innanzitutto, sempre più partner commerciale per i vini italiani di qualità, oppure il nuovo ruolo dei social media e dell’e-commerce, senza perdere di vista la passione e la professionalità dei singoli operatori. “Quest’anno – sottolinea infine Mantovani – ci saranno oltre 50mila operatori stranieri attesi a Vinitaly. E l’Italia tornerà a essere il centro focale dell’esportazione: con il 21% dell’export, siamo il secondo paese produttore al mondo con il maggior successo sul mercato”.

LE CURIOSITA’ DI VINITALY

Curiosità e nuovi spunti tematici sul settore dell’enogastronomia. Vinitaly 2017 sarà caratterizzato dall’esplosione dei rosati. I vini dolci e delicati stanno spopolando specialmente tra le nuove generazioni, anche se resta ancora una tendenza principalmente straniera. Tuttavia, quest’anno, oltre il 70% degli italiani in fascia d’età compresa tra i 30 e i 44 anni ha avuto almeno un’occasione per poter assaggiare un vino rosé. Il mercato, insomma, sta andando in questa direzione e gli operatori che animeranno Vinitaly si stanno già adeguando.

(FOTO: Jin Yu/Xinhua via ZUMA Wire)

 

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