Jean-Luc Mélenchon prevale nel secondo dibattito presidenziale tra gli 11 candidati all’Eliseo

05/04/2017 di Andrea Mollica

Jean-Luc Mélenchon è stato giudicato il vincitore del secondo dibattito presidenziale francese, che si è svolto per la prima volta tra gli 11 candidati all’Eliseo. Mélenchon è indicato come il più convincente in un sondaggio Elop commissionato da BFM-TV, la televisione che ha ospitato il confronto, dal 25% del campione. Dopo di lui c’è il grande favorito delle presidenziali 2017, Emmanuel Macron, con il 21%. Al terzo posto è stato indicato il candidato della destra repubblicana François Fillon, con il 15% delle opinioni di chi l’ha trovato più convincente, al quarto Marine Le Pen con l’11%, mentre chiude all’ultimo tra i più importanti concorrenti per l’Eliseo il socialista Hamon, valutato come più efficace solo dal 9% del campione. Tra i candidati minori, che appaiono marginali nei sondaggi, il più convincente è stato il conservatore Dupont-Aignan, col 6%. Jean-Luc Mélenchon è insieme a Emmanuel Macron la sorpresa di questa campagna elettorale.

Già candidato nel 2012 alla testa del Front de Gauche, formazione che raggruppava diversi partiti della sinistra radicale, alle presidenziali 2017 Mélenchon concorre alla guida di un nuovo movimento, la Francia non sottomessa. Una nuova formazione, sostenuta da diversi partiti di sinistra, che basa la sua campagna sulla partecipazione dei cittadini via piattaforme online, e che propone una linea anti capitalista piuttosto netta. Tra le proposte di Mélenchon c’è anche un’eventuale uscita dall’euro e dall’UE, il cosiddetto piano B, nel caso in cui la Francia non ottenesse le modifiche ai Trattati europei proposti dal suo programma. L’euro è stato protagonista nel dibattito presidenziale con l’attacco ripetuto di Emmanuel Macron così come di altri candidati alla proposta di Marine Le Pen di dire addio alla moneta unica. La candidata del Front National ha più volte ripetuto di non voler uscire dall’euro in modo brutale, una affermazione contestata dagli altri candidati. Le Pen, che ha inserito come misura un referendum sulla moneta unica, è apparsa incerta su quella che rimane la sua proposta più caratteristica, ma anche la meno popolare. La maggior parte dei francesi è contraria all’addio all’euro, e la leader del FN ne sembra consapevole. Al momento i sondaggi indicano come pressoché certo un ballottaggio Macron-Le Pen, che sarebbe vinto in modo neto dall’ex ministro dell’Economia del Governo Valls. Jean-Luc Mélenchon è in costante crescita, e sembra poter insediare il terzo posto di François Fillon. Il socialista Hamon invece sembra ormai destinato all’ultimo posto tra i 5 candidati principali all’Eliso, corsa presidenziale affondata a causa della forza superiore a destra e a sinistra del PS di Macron e Mélenchon.

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