Milan, come i cinesi vogliono finanziare l’acquisto attraverso la quotazione alla Borsa di Hong Kong

Milan, la cessione della società da Fininvest, la finanziaria della famiglia di Silvio Berlusconi, alla Sino Europe Sports, consorzio di investitori cinesi guidati da Yonghong Li, è oramai vicinissima. I nuovi proprietari cinesi del club rossonero sono stati salvati dall’intervento del fondo speculativo americano Elliot, che ha concesso i prestiti dei capitali necessari alla conclusione dell”operazione. L’acquisizione del Milan è stata fissata a circa 740 milioni di euro, una cifra pari al quadruplo dei ricavi. Un esborso rilevante, che Sino Europe Sports non era in grado di finanziare coi capitali raccolti da Li, che il Financial Times sottolinea essere un imprenditore poco conosciuto. Il quotidiano finanziario inglese spiega quale sarà la strategia di Sino Europe Sports per rendere possibile il finanziamento del’acquisizione del Milan: la quotazione del club rossonero alla Borsa di Hong Kong. L’Ipo della società calcistica su uno dei più importanti mercati dei capitali in Asia permetterebbe, secondo la strategia di LI, di recuperare le risorse finanziarie per rimborsare il prestito del fondo Elliot alla Sino Europe Sports. Una simile strategia appare però molto rischiosa, visto che la quotazione dovrebbe generare risorse finanziarie decisamente superiori rispetto a una valutazione di cessione che appare già ora molto elevata. Un ulteriore fonte di reddito sarà la crescita del marketing nei mercati asiatici, che potrebbero accogliere con favore la cessione di una squadra così popolare ai cinesi. Sino Europe Sports non aveva però i soldi necessari a completare l’operazione, e avrebbe dovuto pagare 100 milioni di dollari alla Fininvest senza la finalizzazione dell’acquisto. La cessione del Milan dovrebbe diventare definitiva, con il cosiddetto closing, a metà aprile, e segnerà il disimpegno di Silvio Berlusconi dal mondo del calcio dopo un impegno quasi trentennale. Il Financial Times rimarca come il leader di Forza Italia starebbe valutando se mantenere ancora la guida di Mediaset, al momento contesa con i francesi di Vivendi.

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