Stragi di Bruxelles: il ricordo, un anno dopo | VIDEO

21/03/2017 di Redazione

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(Giulia Torbidoni/alaNEWS)

Esplosioni. Prima all’aeroporto di Zaventem. Poi all’altezza della stazione della metropolitana di Maelbeek, quella che, insieme alla fermata Schuman, è la più vicina agli edifici del Parlamento Europeo, della Commissione e del Consiglio. Bruxelles si svegliò in questo modo la mattina del 22 marzo 2016, contando 32 vittime (35 includendo i tre attentatori), 17 belgi e 15 stranieri. Ad un anno di distanza, i luoghi delle stragi sono tornati a vivere, ma portano i segni di quella giornata. E, come i posti, anche le persone. “C’era fumo e le persone uscivano anche dalla stazione di Schuman dove il quartiere europeo era stato completamente chiuso – ha ricordato una giovane lavoratrice italiana a Bruxelles – e dall’ufficio sentivo solo le sirene della polizia che non facevano che accrescere la tensione. Quella giornata – ha concluso – è passata in un clima di paura come mai avevo sentito nella mia vita e sapere di essere così vicina a una simile esperienza mi ha profondamente toccato”.

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