L’impiegata di banca raggira un’anziana cliente e si fa nominare erede universale

16/03/2017 di Redazione

Raggirare un’anziana cliente e farsi nominare erede universale. È la truffa di cui si sarebbe resa protagonista un’impiegata di banca nei confronti della quale le Fiamme Gialle del Nucleo di polizia tributaria di Rovigo, coordinate dalla Procura, hanno eseguito un sequestro preventivo di 600mila euro in contanti, titoli e depositi. La bancaria aveva sfruttato la sua attività lavorativa presso un istituto di credito del rodigino per abusare dello stato di infermità e deficienza psichica della cliente e procurarsi un profitto illecito.

 

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ROVIGO, IMPIEGATA DI BANCA RAGGIRA ANZIANA CLIENTE

Nel dettaglio l’impiegata, attraverso un meccanismo di condizionamento psicologico, ha indotto la donna (deceduta nel marzo del 2016) a redigere un testamento a suo favore e attraverso l’utilizzo di una carta di debito, in suo possesso ma intestata alla cliente, ha compiuto prelievi di denaro dal conto, al momento quantificati in 32.040 euro, causandole un grave danno patrimoniale. Il provvedimento di sequestro preventivo sui beni della vittima ha impedito che un patrimonio di oltre 600mila euro potesse finire nelle mani dell’indagata che, in qualità di erede universale, avrebbe potuto disporne senza alcun vincolo.

(Foto da archivio Ansa)

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