Non più come Welby, la chiesa apre le sue porte per l’ultimo saluto a dj Fabo

06/03/2017 di Redazione

«Per chi volesse salutare Fabo, la cerimonia sarà venerdì 10 alle ore 19 nella parrocchia di sant’Ildefonso, piazzale Damiano Chiesa 7. Milano». Così su Facebook Valeria Imbrogno, la compagna di Fabiano Antoniani, dj Fabo,  morto nei giorni scorsi in Svizzera dopo una eutanasia, avvisa tutti per l’ultimo saluto al ragazzo.

Il post è stato condiviso dallo stesso Marco Cappato: «Per chi vorrà salutare e ringraziare Fabo, ci vediamo venerdì», ha scritto l’esponente radicale sui social network. Non sarà una messa (Fabo non avrebbe voluto) ma sarà un momento di raccoglimento e preghiera per il giovane tetraplegico rimasto cieco e immobilizzato a seguito di un incidente stradale.

L’ULTIMO SALUTO A DJ FABO: NON UNA MESSA MA UNA CERIMONIA

La cerimonia sarà celebrata da don Antonio Suidi, amico di famiglia. A chiedere il permesso nei giorni scorsi è stato lo stesso Suidi, che avrebbe voluto anche celebrare una messa per Fabiano. Una domanda però rifiutata dalla Curia.
«Dieci anni fa il Vaticano chiuse le porte in faccia a Welby. Per Fabo, le porte della Chiesa saranno aperte», ha scritto Cappato su Facebook. Anche Mina Welby conferma il cambiamento: «Sono felice. C’è stato sicuramente un cambiamento nella Chiesa dalla vicenda di mio marito, dieci anni fa, a quella di Fabo. Anche grazie a Papa Francesco. Oggi la sensibilità è diversa, sia nella gente che in Vaticano. Scegliere di andarsene non è mai facile, ma quando la vita è invivibile è una scelta che va rispettata e accettata». Il momento di preghiera è stato voluto dalla madre del dj. Lui aveva chiesto di essere cremato e che le sue ceneri venissero sparse sul Goa, in India, dove ha vissuto per diversi anni.

(scrrenshot EUTANASIALEGALE.IT)

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