La protesta dei tassisti a Roma con l’ultradestra in prima fila

22/02/2017 di Redazione

C’era anche l’ultradestra di Forza Nuova e Casapound in prima fila ieri nel corso delle proteste dei tassisti a Roma. I movimenti radicali che in questi mesi hanno ripreso a cavalcare le paure e il risentimento di molti italiani a caccia di consensi non si sono lasciati sfuggire l’occasione per conquistare ancora una volta la ribalta nazionale. Lo spiega oggi Carlo Bonini su Repubblica indicando alcuni personaggi che hanno concluso la giornata in Questura:

L’intramontabile Giuliano Castellino, il mazziere stagionato (classe ’77) dal «certificato penale con la prolunga », come dice di lui con sarcasmo un investigatore. L’uomo ritratto sul selciato nella foto del giorno mentre un altro camerata con tirapugni lo invita ad alzarsi. Ex Fronte della Gioventù, ex CasaPound, ora delfino di Roberto Fiore in Forza Nuova e suo plenipotenziario a Roma, Castellino è un tipo che si divide tra lo stadio e i marciapiedi dove si può gettare un po’ di benzina sul fuoco. Amico di Daniele De Santis (l’ultrà romanista che uccise il tifoso napoletano Ciro Esposito), capobastone degli squadristi del Trullo che, nel gennaio scorso, impedirono ad una famiglia di immigrati di prendere possesso di una casa popolare dell’Ater.

 

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PROTESTA TASSISTI ROMA, ULTRADESTRA IN PIAZZA

Insieme a Castellino in Questura sono finiti anche altri altri militanti della destra più radicale e violenta che con lui condividono un simile profilo. Continua Bonini su Repubblica:

Tale Claudio Ciaburro (38 anni), braccio destro di Castellino in Forza Nuova a Roma, come lui romanista di stadio e squadrista da marciapiede. E Domenico Ciammetti (38 anni), l’uomo del tirapugni nella foto. Ultras (laziale, questa volta) e venditore ambulante. In questura lo denunciano a piede libero per porto di arma impropria e gli annunciano un Daspo che dovrebbe di qui in avanti vietargli la Curva Nord dell’Olimpico. Ma la storia che raccontano i brogliacci di polizia è sempre la stessa. Un passato in CasaPound e quindi una militanza spot lì dove c’è eventualmente da menare le mani.

Sono complessivamente quattro le persone fermate ieri per gli scontri in piazza.

(Foto: ANSA / ALESSANDRO DI MEO)

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