Scissione Pd, Matteo Renzi non arretra: motivi della divisione «difficili da comprendere»

21/02/2017 di Redazione

Scissione Pd, il segretario dimissionario non cambia linea sulle divisioni interne. Matteo Renzi nella sua e-news fa capire di non essere intenzionato a tendere la mano alla minoranza: «Se qualcuno vuole lasciare la nostra comunità, questa scelta ci addolora, ma la nostra parola d’ordine rimane quella: venite, non andatevene. Tuttavia è bene essere chiari: non possiamo bloccare ancora la discussione del partito e soprattutto del Paese. È tempo di rimettersi in cammino».

Il gruppo di chi in queste ore si organizza per la scissione (come l’ex capogruppo Dem alla Camera Roberto Speranza e il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, ma anche il governatore pugliese Michele Emiliano, la cui posizione è ancora in bilico) ha più volte chiesto a Renzi un segnale di apertura per un confronto aperto e un rinvio del congresso di partito (che l’ex premier vuole invece che si tenga al più presto). Segnale che non è arrivato.

SCISSIONE PD, MATTEO RENZI NON ARRETRA

I motivi della divisione nel Pd – ha detto Matteo Renzi nella sua e-news sulla scissione Pd – «sono difficili da comprendere anche a noi, addetti ai lavori: figuriamoci ai cittadini normali. Facciamola semplice, senza troppi giri di parole. Dal primo giorno della vittoria alle primarie del 2013 alcuni amici e compagni di strada hanno espresso dubbi, riserve, critiche sulla gestione del partito e soprattutto alla gestione del Governo». E ancora: «Penso che sia legittimo e doveroso in un partito democratico, di nome e di fatto, che chi ha idee diverse possa presentarle in un confronto interno, civile e pacato. Vinca il migliore e poi chi vince ha il diritto di essere aiutato anche dagli altri: si chiama democrazia interna. L’alternativa è il modello partito-azienda. E sia detto con il massimo rispetto: a me non convince».

«Mentre gli organismi statutari decidono le regole del Congresso – ha poi avvisato Matteo Renzi nell’e-news –  io sono in partenza per qualche giorno per gli Stati Uniti. Vi racconterò sul blog.matteorenzi.it il mio diario di bordo dalla California dove incontreremo alcune realtà molto interessanti. Priorità: imparare da chi è più bravo come creare occupazione, lavoro, crescita nel mondo che cambia, nel mondo del digitale, nel mondo dell’innovazione».

(Foto: ANSA / PASQUALE BOVE)

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