Papa Francesco vi spiega perché i giovani si suicidano

17/02/2017 di Redazione

Papa Francesco è intervenuto all’università di Roma 3, nella capitale, e ha affrontato diversi temi di attualità in un dialogo con gli studenti. Il pontefice ha affrontato con parole molte severe il tema della disoccupazione giovanile, criticando l’eccessiva liquidità dell’economia, che non fornisce lavoro concreto. Francesco ha citato gli elevati tassi di disoccupazione giovanile che si sono nella nostra cara Europa, vicini o in taluni casi superiori al 50%, evidenziando come ciò crei una situazione sociale che può portare alla disperazione personale.

Questa liquidità dell’economia toglie la concretezza del lavoro e la cultura del lavoro, perche’ non si può lavorare. I giovani non sanno cosa fare e io, giovane senza lavoro, ho l’amarezza nel cuore: dove mi porta? Alle addizioni che hanno una radice, o mi porta al suicidio? Lo dicono quelli che sanno le vere statistiche dei suicidi, che non si pubblicano. Le vere statistiche non si pubblica

no.

Il suicidio non è l’unica prospettiva drammatica favorita dalla disoccupazione giovanile così elevata. Papa Francesco reputa anche l’accresciuta militanza di tanti ragazzi europei nelle formazioni terroristiche un effetto della mancanza di lavoro.

Oppure vado dall’altra parte e mi arruolo in un esercito terroristico. Almeno ho qualcosa da fare, do senso alla mia vita.

Nel suo discorso Francesco ha definito un cimitero il Mediterraneo, denunciando ancora una volta l’indifferenza per l’elevato tributo di vite umane provocato dalla crisi dei migranti. Il pontefice ha rinnovato l’invito all’accoglienza degli stranieri, che deve essere esercitata da tutti i Paesi che ne abbiano possibilità.

Foto copertina: @Servizio Fotografico – L’Osservatore Romano

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